Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA CALATA DEI PROSSENETIche il suo passo non avrebbe avuto accoglienze ostili. Del resto c'è il fatto delle trattative che distrugge tutte le affermazioni in senso contrario. Poiché nessuno ormai può più seriamente negare che siano state iniziate le trattative fra l'Italia e la Germania quale rappresentante dell'Austria-Ungheria, si deve ritenere che almeno in massima il principe di Biilow sia riuscito a mettere d'accordo l'Italia e l'Austria. »
      E dopo avere spiegato perchè di proposito aveva usato l'espressione « in massima », ed aver respinte le contrarie osservazioni che la Morning Post attribuiva ad un deputato ungherese — l'on. Cirmeni completava le sue assicurazioni, aggiungendo : « ad ogni modo, è bene fissar bene che non si tratta di promesse sub con-ditione, nè di impegni segreti, bensì di trattative diplomatiche che, se approderanno, genereranno un trattato formale che, appena firmato, sarà reso di ragione pubblica. »
      E il Popolo d'Italia notava che ormai non si trattava più di deduzioni o di induzioni più o meno logiche, ma di affermazioni precise e recise, di un'importanza e di una gravità che non potevano sfuggire a nessuno.
      Le fantasie si accesero. Si parlava ormai, non già soltanto di trattative in corso, ma di accordi stipulati : e si stabiliva persino la data della esecuzione...
      L'on. Torre s'affrettò a ridurre le cose a termini più modesti.
      « Non è possibile immaginare — egli scriveva — che i diplomatici dell'Austria e della Germania non conversino col nostro ministro degli Esteri o col nostro Presidente del Consiglio, di ciò che interessa il loro Paese. Ma da questo alle trattative, alle proposte concrete e — quello che è più — agli accordi, ci passa la distanza che corre fra il dire e il fare; e anzi una distanza maggiore, perchè nel dire cose concrete, nel fare proposte positive, vi sarebbe già molto, e questo molto noi crediamo che non esista.
      « Crediamo che non esista in via di fatto, e siamo convinti che difficilmente esista anche nelle intenzioni
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 10. La calata dei prosseneti (Gli inviati straordinari)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 181

   

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