Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA GRANDE GUERRA D'ITALIAdi queste cose. E veramente, ci volle dell'ingenuità per supporre che in questo momento gli italiani potrebbero accontentarsi di veder soddisfatto un loro diritto, ingiustamente calpestato sinora dai governanti viennesi. Altro che la cessione del Trentino! »
      Notevole fu pure l'opinione espressa a Serge Bas-set, inviato speciale in Italia del Petit Parisìen, da un ex-diplomatico italiano, il principe T. Uno degli uomini — diceva il giornalista francese — meglio informati dei retroscena della politica europea.
      Il diplomatico si mostrava sicuro dell' intervento dell'Italia nel conflitto europeo; ma riteneva allora — alla fine di dicembre — che avrebbe subito un ritardo.
      « Il primo fatto da registrare — notava il diplomatico — è che la politica italiana interna non ha perduto i suoi diritti; anche durante la crisi attuale, essa non ha nulla abdicato. Sarebbe •norsi dunque da- un punto di vista incompleto, duello di considerare l'Italia come pronta a prendere una brusca decisione, sotto il contraccolpo di qualche avvenimento esterno. L'azione che essa intraprenderà, col suo valore abituale, non avverrà se non previo accordo di tutti i partiti unanimi, dopo un esame approfondito. »
      — E quando avverrebbe l'intervento? — chiese il giornalista.
      — Sul momento preciso dell' intervento, 1' accordo non è ancora completo. Se qualcuno lo desidera al più presto, altri considerano i benefici ohe la neutralità ha potuto fare al commercio e all'industria delle nazioni poste sotto l'egida italiana... La guerra di Libia ha inoltre costato molto denaro, dei grossi prestiti pesano sulla nazione. Al momento di farla entrare nuovamente in campagna, dei patriotti, invero devoti, affermano che occorre pensare ben due volte... e perciò frenano gli slanci del valore italiano...
      « Con tutto ciò voi avete pienamente ragione di constatare che vi è una larga e potente corrente « inter-venzi&nista » che vuole scuotere le resistenze, e affermare la generosità d'Italia. Gli spiriti chiari considera-


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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 10. La calata dei prosseneti (Gli inviati straordinari)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 181

   

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