Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA GRANDE GUERRA D'ITALIA
      « Se essi, scriveva il giornale, riusciranno a difendersi da soli ed a battere l'esercito e la flotta tedesca, non avranno nulla da offrire all'Italia, e nulla da prendere da essa. Essi vogliono soltanto che gli Stati d'Europa siano nazioni europee; concorda perciò perfettamente con le loro vedute, che dove vi è una popolazione italiana che desidera far parte del Regno d'Italia, questo desiderio debba essere soddisfatto. La vittoria degli alleati non ostacolerebbe in alcun modo il commercio dell'Italia con la Germania; la loro disfatta invece porrebbe fine a gran parte del commercio e dell'industria propria, e perciò del commercio dell'Italia con essi. E il traffico mondiale passerebbe alla Germania, e l'Italia probabilmente troverebbe le porte del Mediterraneo in mani tedesche.
      « La Turchia diventerà un protettorato della Germania. Un nuovo Romano Impero sarebbe così dominato da un impero tedesco al nord delle Alpi, che diverrebbe ancora, come i suoi fautori sostengono, un impero mondiale.
      « Ma il quadro non è ancora completo. Un successo della Germania la renderà, direttamente o attraverso l'Austria-Ungheria modificata, signora dei Balcani; mentre un successo degli alleati potrebbe quasi certamente condurre ad un rimaneggiamento per il quale la Rumenia e la Serbia diverrebbero Stati nazionali come gli Stati nazionali magiaro e czeco. Nessuno di questi può essere rivale dell'Italia, o può recarle danno; anzi le quattro nazioni balcaniche, libere ed indipendenti, sarebbero aperte all'industria ed al commercio italiano.
      « Da una parte dunque si trova un Impero germanico dominante l'Europa, dall'altra un gruppo di piccoli Stati europei, senza alcuna supremazia.
      « Questa, secondo noi, è l'esatta esposizione dei due futuri tra i quali l'Italia ha da scegliere, per la realizzazione del secondo di questi due, per impedire il primo. Il nostro paese sta arrischiando la sua esistenza. Quando l'Italia avrà pensato alla sua scelta, essa deci-
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 10. La calata dei prosseneti (Gli inviati straordinari)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 181

   

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