Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA GRANDE GUERRA D'ITALIAtorna dunque come ambasciatore a Roma, in condizioni profondamente differenti da quelle di una volta. Ma ritorna con la convinzione di poter mutare le cose?
      « Senza dubbio un uomo eminente come lui, che è stato Cancelliere dell'Impero, anzi il maggiore Cancelliere che abbia avuto la Germania dopo Bismarck, ha dovuto riflettere à lungo e vagliare a fondo le difficoltà della propria posizione e i nuovi rapporti fra gli interessi tedeschi e gli italiani, prima di assumersi il compito ohe l'Imperatore gli ha assegnato. Il compito è in apparenza minore di quello di Cancelliere dell'Impero; ma ih sostanza, sotto certi aspetti, è più importante e più grave. Il principe di Biilow avrà considerato tutto, e se ha accettato vuol dire che egli ha la speranza di rendere un servigio capitale al suo paese. Senza questa speranza non si intenderebbe quello che per lui rappresenta un vero sacrifìcio, ed anche un rischio per la sua fama di uomo politico di vedute ampie, di spirito acuto, di energia capace. »
      Qui l'on. Torre accennava alla voce corsa della offerta del Trentino, che Biilow avrebbe fatto per conto dell'Austria. « È evidente — egli osservava -— che gli avvenimenti hanno una estensione così grande e avranno una ripercussione così vasta, che la presunta cessione del Trentino all'Italia non potrebbe essere per noi compenso adeguato, e potrebbe anche essere, se valesse a paralizzare l'Italia, un danno non lieve e irrimediabile. Logicamente è da escludersi quindi che la missione del principe di Biilow possa ridursi in termini tanto ristretti e sproporzionati alle conseguenze ohe l'attuale guerra rivoluzionaria porta con sè.
      Continuando ad indagare il presumibile pensiero del nuovo ambasciatore tedesco, l'on. Torre diceva :
      « L'antico cancelliere dell'Impero ha pertanto dovuto concepire il compito suo in una maniera molto più alta e con una visuale molto più larga. Il problema che egli si propone di risolvere è molto più complesso e complicato; ma,' appunto per questo, non vediamo in quale modo egli sia in grado di scioglierlo.
      « Gli italiani vedono chiaramente due fatti connes-
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 10. La calata dei prosseneti (Gli inviati straordinari)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 181

   

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