Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA GRANDE GUERRA D'ITALIAQuesto breve periodo febbrile-dell'arresto della crisi fu caratterizzato dall'azione che tendeva alla sostituzione del Baratieri, dalla resistenza dello statista bresciano, dalle dicerie della opinione pubblica e della stampa, che brancolava tra l'asserzione infondata di un incarico dato a malincuore e di proposito intralciato, tra il dissenso inesistente sulla chiusura della sessione ed influenze di Corte, tra la difficoltà nella scelta dei ministri e le loro dimissioni. Ma il fatto unico e saliente, che i documenti confermano, fu la fermezza di Giuseppe Zanardelli.
      A nome dello stesso Imperatore, intanto, l'ambasciatore De Bruck si faceva innanzi a rinnovare le rimostranze, e — dimostrazione questa evidente della loro illegittimità — contemporaneamente dava a stampare che il supporre che la nomina di Baratieri incontrasse difficoltà austriache, era un mauvais jeu. Ed il generale Lan-za, ambasciatore a Berlino, alla sua volta, telegrafava che da Vienna erano state comunicate al governo tedesco tali rimostranze.
      Il Baratieri intanto, il 6 dicembre, vedeva l'onorevole Zanardelli, insieme all'onorevole Vacchelli, e si di-" mostrava costernato; aggiungeva che, di fronte ai pericoli dipendenti dalla sua nomina, aveva dichiarato di rinunziare, e che pensava persino di dimettersi dal suo posto nell'esercito e abbandonare la carriera, dopo a-ver dovuto subire, per le ingerenze austriache, la rinuncia all'ufficio già accettato.
      Gli fu detto di non precipitare; di attendere ancora; ed intanto si convocarono i collesrhi del proposto Ministero. L'on. Zanardelli annunciò come fossero sorte delle difficoltà, che pregava gli consentissero di astenersi dal riferire, essendosi imposto il massimo riserbo; poneva poi il quesito sulla rinunzia del mandato.
      Il generale San Marzano cercò da parte sua di indovinare la difficoltà che, disse egli, una sola circostanza bastava a rivelare : mentre tutti i ministri proposti a-vevano seduto in permanenza, per tutta la giornata, nelle sale presidenziali, il solo generale Baratieri non erasi mai fatto vedere ; la difficoltà era pertanto di tale in-
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 6. Un popolo sfidato (Le provocazioni austriache)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 187

   

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