Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      UN POPOLO SFIDA TOnelle cose italiane e insieme fornisce una nuova attestazione dell'alto sentimento d'un nostro illustre uomo politico.
      Quell'episodio storico si svolse verso la fine del 1893. Caduto il ministero Giolitti, l'incarico di costituire il nuovo gabinetto fu affidato all'on. Zanardelli. Questi formò il Ministero, i giornali suoi amici ne recarono l'annunzio con la biografia dei ministri, fu preparato anche l'annunzio per la Stejani. Invece la Stejani poco dopo recava il rifiuto dello Zanardelli; fu detto allora che al gabinetto, com'era composto, mancava una solida base parlamentare : e siccome la cosa in parte era vera, fu creduta. Ma la ragione fu un'altra, intraweduta da alcuni, ma ignorata nella sua essenza. L'Austria aveva posto il veto a un ministero italiano, del quale faceva parte un trentino....
      I particolari di questo episodio sensazionale furono rivelati dalla Nuova Antologia. Secondo uno scritto apparso nell'autorevole rivista, quei particolari erano desunti da note dello stesso Zanardelli.
      Re Umberto, nell'affidargli l'incarico, gli aveva raccomandato molto l'esercito, ripetendogli due volte « che era la sua famiglia ». La mattina di martedì, 5 dicembre, la lista del nuovo gabinetto era formata : pel momento affidava l'interim delle Finanze all'on. Vacchelli, ministro del Tesoro, con l'intenzione, fermata in un preciso appunto, di darne l'incarico, ancor prima della presentazione alla Camera, al deputato Carcano. Del ministero facevano parte Fortis, Gallo, S. Di Biasio, Cocco Ortu, San Marzano, Racchia, Baratieri.
      All'improvviso, l'opera si arrestò : Kalnocky, a mezzo dell'ambasciatore a Vienna, Nigra, aveva avvertito « que la nomination de M. Baratieri, par son origine, « n'est pas conforme aux liens d'alliance et d'amitié « entre les deux Etats ».
      L'on. Baratieri, deputato da più legislature, generale del nostro esercito, era, come è noto, di origine trentina. Il senno di poi può fare di lui giudizi non sereni : certo allora lo circondava una atmosfera di grande estimazione.
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 6. Un popolo sfidato (Le provocazioni austriache)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 187

   

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