Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA GRANDE GUERRA D'ITALIAtralità, i quali sono ancora capaci di credere che — malgrado tutto — i circoli dirigenti dei due Imperi possano ancora nutrire sentimenti di benevolenza verso l'Italia. »
      La stampa germanica fu in genere più prudente dell'austriaca; tuttavia non mancarono in certi giornali tedeschi gli accenni sconvenienti alle cose nostre, e le più
      0 meno velate intimidazioni.
      Ma, anche all'infuori dei suoi giornali, la Germania cercò d'influire con altri mezzi di propaganda sul sentimento pubblico italiano.
      « È da tempo — scriveva l'Idea Nazionale — che sono largamente diffuse a Napoli pubblicazioni clandestine inneggianti alla Germania e offensive per l'Italia. Nè è stato possibile in qualche modo risalire alla fonte di queste pubblicazioni che sono anonime. Queste pubblicazioni quotidiane sono piene di notizie apologetiche dei tedeschi e del loro Kaiser. Esse sono stampate alla macchia, senza indicazione di tipografìa, nè del gerente.
      « L'on. Labriola a questo riguardo invia al Roma una lettera nella quale si domanda come mai la questura non abbia sequestrato dette pubblicazioni per la duplice violazione della legge sulla stampa, con 1' o-missione del gerente e della indicazione della tipografìa. Egli si domanda se esiste a Napoli una tipografìa segreta ad uso dei tedeschi, o se i tedeschi dispongano di una tipografìa propria. L'on. Labriola mette in guardia i cittadini e si domanda se dobbiamo aspettare che
      1 tedeschi di Napoli ci rendano i bei servigi che hanno reso ai loro onesti amici belgi, e termina : «se l'autorità tace, provvedano i cittadini, e se ne colgono qualcuno, diano loro la meritata lezione ».
      Se gli anonimi propagandisti tedeschi di Napoli si appagavano di farsi degli elogi in famiglia, ottenendo il risultato che è facile immaginare, vi fu nel mondo commerciale e industriale germanico un'intensa azione che non si limitò a lodare la Germania, ma trascese a vituperi ed a minacce all'indirizzo dell'Italia.
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 6. Un popolo sfidato (Le provocazioni austriache)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 187

   

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