Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

Pagina (174/206)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

      LA GRANDE GUERRA D'ITALIApolazioni e alla loro rappresentanza politica il tempo di riflettere ai doveri che loro incombono, e insieme quello di preparare le armi per la eventualità che a queste debbano essere affidate le ragioni dell'Italia. Guerristi ad oltranza e neutralisti assoluti costituiscono due minoranze che aspramente si combattono — e il vantaggio non sembra davvero acquisito a onesti ultimi; — ma la immensa maggioranza è per quella soluzione, qualunque essa debba essere, che i dirigenti indicheranno necessaria per la tutela degli interessi nazionali. Tale immensa maggioranza si mantiene disciplinata, silenziosa, tranquilla, ma pronta a tutto, freddamente, fermamente decisa a tutto.
      « In questo larghissimo fascio di forze sta veramente il nerbo della Nazione : la Neue jreie Presse può esserne sicura. Non le min accie larvate nè le lusinghe eleganti potranno distogliere la stragrande maggioranza degli italiani dal meditato proposito di agire, quando il momento sarà venuto, per la sempre maggiore gloria e fortuna della grande patria immortale.
      « Le sobrie, ma felici parole dette dal Presidente del Consiglio commemorando le infelici vittime del terremoto, questo appunto significarono : che l'Italia sente la grande responsabilità e gravità dell'ora storica che volge ed è sollecita del proprio avvenire.
      « La Neue jreie Presse non vuol capire questa situazione, che è così chiara, e preferisce attaccarsi ai piccoli episodii, alle viete apparenze, alle stupide chiacchiere, ai desiderii rientrati di qualche personaggio parlamentare di terzo o quart'ordine? Si serva pure. Ma non tarderà ad accorgersi di avere ancora una volta illuso il suo pubblico e di avere reso un cattivo servizio al suo Paese. Del resto, l'Austria sconta gli errori di apprezzamento e le solenni «cantonate» prese negli ultimi anni. La sua mentalità non muta, malgrado le amare lezioni degli eventi? La sua miopia è inguaribile? Tanto peggio per essa... »
      Altri giornali viennesi usavano a volte un linguaggio più apertamente ostile all'Italia. L'odio non pote-
      — 174 —


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

   

Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 6. Un popolo sfidato (Le provocazioni austriache)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 187

   

Pagina (174/206)






Italia Nazione Neue Presse Presidente Consiglio Italia Neue Presse Paese Austria Italia