Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      UN POPOLO SFIDATOal Montenegro, bensì anche all'Italia, la quale per la terza volta vede offendere la sua bandiera, le sue prerogative extra-territoriali, i suoi interessi e i diritti dei suoi connazionali per opera della prepotenza austriaca nell'Adriatico.
      « Fra le altre gravi conseguenze da prospettare vi è la certa diminuzione del nostro prestigio nel Montenegro e dell'affetto per l'Italia di quel popolo, il quale ormai considera il nostro paese come privo di ogni energia e soggetto al beneplacito dell'Austria. »
      Sfida suonavano i propositi militari e politici attribuiti all'Austria anche da coloro che meno erano sospetti di voler inacerbire le relazioni italo-austriache.
      Così la Stampa pubblicava un articolo di un suo corrispondente romano, il quale, su notizie ricevute da Vienna, spiegava i sentimenti e i propositi della monarchia austro-ungarica verso l'Italia.
      Ed in proposito notava il Corriere della Sera : « Queste notizie confermano sostanzialmente le informazioni e le deduzioni fatte più volte negli ultimi tempi anche su queste colonne intorno alla politica austriaca, e meritano di essere riassunte, perchè di fronte all'illusione di coloro i quali credono nella possibilità di qualche grazioso dono dell'Austria all'Italia, dànno una riprova del vero stato di spirito della monarchia austroungarica verso il nostro paese. »
      Ebbene, le informazioni della Stampa erano sostanzialmente queste :
      Le dimissioni del conte Berchtold, — diceva il corrispondente del giornale torinese, — sono state precedute da un minuto esame della situazione generale politica dell'Austria. A tale uopo, sono stati interpellati in particolar modo il barone Macchio, ambasciatore a Roma, e il ministro a Bucarest. Quest'ulti io fece presente che la Romania entrava al momento opportuno, senz'altro, in campo contro l'Austria, e dava la situazione in questo senso come disperata; il barone Macchio era, invece, meno esplicito, ma non più tranquillante; il Governo italiano gli aveva dichiarato che intendeva mantenersi
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      i. Reggio — Storia dello grande guerra d'Italia — Voi. VI i)


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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 6. Un popolo sfidato (Le provocazioni austriache)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 187

   

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