Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA GRANDE GUERRA D'ITALIATutte le operazioni contro il Montenegro avevano un doppio fondo d'ostilità contro l'Italia.
      Nuovi particolari giungevano sulle imprese austriache contro Antivari. E il Prezzolini scriveva :
      « È noto che il Montenegro coi fatti mise a disposizione dell'Italia quell'importante località per facilitare le buone relazioni e i rapporti economici, industriali e commerciali con la vicina amica Italia, considerata nelle sfere ufficiali di Cettigne quasi come un'alleata, specialmente dopo avvenuta la stretta parentela fra le due case regnanti.
      « Per l'Italia, le rive di Antivari potranno diventare uno sbocco a tutte le nuove industrie della penisola, un avviamento alla sistemazione commerciale nel Montenegro, nella vecchia Serbia e nella Bulgaria, particolarmente se delle ferrovie fossero state costruite per congiungere Nisch con l'Adriatico montenegrino.
      » u Si conosce la formazione di una Compagnia Italiana di Antivari che non ha fatto grandi cose, tuttavia essa ha avuto la protezione della Consulta, tanto col ministro Tittoni quanto col ministro Di San Giuliano. E si può affermare che i principaili edifici e la ferrovia Decau-ville appartengono a quella compagnia, che ha la sua sede a Venezia. Così la stazione radiotelegrafica, l'albergo, il molo e i magazzini sono proprietà della compagnia, quindi proprietà soggetta di pieno diritto alla protezione italiana.
      « Non occorre altro per ritenere che gli austriaci, scientemente e con intenzione, hanno commesso due offese, due violazioni di enti giuridicamente pacifici, e unicamente per astio, per vendetta e senza la minima considerazione, senza nessun riguardo per l'Italia.
      « Dal rapporto dei capitani dei due piroscafi pugliesi Saturno e Gesù Cristo, bombardati il 14 febbraio nel porto di Antivari, risulta che l'Austria atterrò a cannonate la bandiera italiana di un piroscafo e arrecò altri danni materiali.
      « È sicuro che il governo montenegrino presenterà una protesta a tutti i governi; ma le conseguenze morali e materiali dell'aggressione non appartengono soltanto
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 6. Un popolo sfidato (Le provocazioni austriache)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 187

   

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