Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

Pagina (161/206)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

      UN POPOLO SFIDA TOtato a braccia una grande corona di fiori rossi. In mez-,zo spiccava a fiori gialli il nome : Trieste. Un funzionario di P. S., non appena vide la corona, ebbe un gesto di contrarietà, e nel nervosismo del momento si lasciò sfuggire una frase imprudente : « Arresterò chi si azzarderà a mettere quella corona sulla Breccia. »
      L'on. Federzoni allora prese la corona e sollevandola faticosamente, salì su una scala ed appese la corona.
      La folla applaudì l'on. Federzoni, il quale, rivolto al funzionario, disse: «Se crede, può arrestarmi... »
      Il trattamento che le autorità italiane facevano ai profughi irredenti era dei più severi.
      L'on. Bevione presentò la seguente interrogazione al ministro degli interni :
      « Chiedo di interrogare il ministro degli interni se siano vere le notizie diffuse dai giornali sul trattamento eccezionalmente rigoroso fatto dalle autorità del regno agli italiani sudditi dell'Austria che si rifugiano in Italia per non combattere sotto la bandiera austriaca, e se tale trattamento eccezionale non sia contrario al vincolo nazionale che ci unisce a quelle popolazioni, alla neutralità equamente intesa,- alla dignità e all'interesse politico superiore del paese. »
      Notevole il caso successo all'aviatore triestino Wid-
      mer.
      Egli era stato incorporato nell'esercito austriaco in qualità di guidatore di automobile a servizio dello Stato maggiore di Trieste; ma, dopo una ventina di giorni, potè nascondersi nel boccaporto di uno dei piroscafi' che da Trieste partivano alla volta di Venezia, e quindi riuscì a disertare.
      Senonchè, giunto a Pordenone, fu arrestato dalle autorità italiane.
      « L'arresto — scriveva il Messaggero — di Gianni Widmer, il valoroso aviatore triestino, fuggito dall'Austria e postosi a disposizione del governo italiano, arresto avvenuto ieri sera a Pordenone per il troppo zelo delle nostre autorità, ha destato un'impressione penosa.
      — 161 —


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

   

Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 6. Un popolo sfidato (Le provocazioni austriache)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 187

   

Pagina (161/206)






Trieste Breccia Austria Italia Wid- Stato Trieste Trieste Venezia Pordenone Messaggero Gianni Widmer Austria Pordenone