Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      UN POPOLO SFIDA TOmentre in lontananza risuonavano urli e schioppettate di allarme.
      Corremmo per varie ore, disordinatamente, sino a quando non ci imbattemmo in un cascinale isolato, ove era un contadino trentino dal gran cuore di italiano, come se ne trovano tanti in quella infelice regione irredenta. Fummo soccorsi, rifocillati, forniti di abiti per travestimenti abilissimi. Ci mutammo i connotati col taglio e acconciatura diversa di barba e capelli, e per nostra fortuna non fummo molestati dalla polizia nemica, perchè il cascinale trovavasi fuori del perimetro della battuta organizzata per riagguantarci.
      Così, quando le cose furono sopite, discendemmo alla spicciolata a Trento, alla cui stazione ci confondemmo con contadini e fattori del luogo e prendemmo il treno per Ala; quindi da Ala andammo indisturbati a Perl, prima stazione ferroviaria italiana, dove finalmente respirammo, sottratti all'incubo atroce che sino allora ci aveva oppresso....
      Tra gli scampati, oltre al dott. Guaglioli, ricordo i nomi del dottor Pieri, da Gemona (Brescia), del sig. Francesco Marchini, del signor Luigi Carpi, viaggiatori di commercio.
      Tra coloro che sono rimasti in potere dell'Austria, ricordo i signori Castagnoli, Serraglini Giovanni, Antona Giuseppe, tutti già impiegati in case commerciali tedesche.
      Poveri amici! Quale terribile enigma racchiude ormai la loro sorte! — ha concluso il mio nterlocutore con gli occhi gonfi di pianto.
      Un altro episodio, non meno commovente ma politicamente ancor più grave, poi che implicava una Sagrante violazione dei diritti di sovranità italiani, si svolse nel porto di Trieste. Ecco la versione che a quel tempo fu data del doloroso avvenimento :
      Una guardia austriaca di finanza, vigilando una barca che usciva da un punto franco di Trieste, aveva rinvenuto una giacca da marinaio della marina da guerra austriaca. Denunciato il fatto alle autorità di polizia, que-
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 6. Un popolo sfidato (Le provocazioni austriache)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 187

   

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