Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      UN POPOLO SFIDATOirredentista fu tratto in arresto, e di lui più nulla si seppe. »
      In tutte le provincie adriatiche dell'Austria era lo stesso regime del terrore. Dall'una all'altra sponda giungeva l'eco delle sofferenze inflitte ai nostri fratelli : e il popolo italiano seguiva con trepidazione quella lunga odissea di dolori e sentiva ribollire più fiero lo sdegno contro l'eterno nemico....
      Intanto venivano da Trento annunzi non meno impressionanti.
      « Benché attualmente le frontiere trentine — scrivevano al Secolo — siano custodite da migliaia di gendarmi e soldati, benché si siano prese delle misure poliziesche severissime, tanto severe che nel Trentino nessuno può uscire di casa senza venire interrogato, pure le diserzioni continuano a crescere. La ansiosa volontà di fuggire, che è in tutti i trentini, aguzza l'intelletto, suggerisce le astuzie più inattese, presta il coraggio per le audacie più pericolose.
      « L'autorità militare, a quanto si assicura, intenderebbe di proclamare nel Trentino una legge marziale contro i disertori. Ogni obbligato alle armi, sospetto di tentata fuga, dovrebbe venire senz'altro fucilato. A coloro che furono costretti a giurare dopo l'ultima leva, si lesse una nuova disposizione militare, concepita presso a poco così : « Viste le continue diserzioni, potrà venir punito con la morte anche qualsiasi tentativo di diserzione... »
      « L'autorità poliziesca di Trento non si accontenta, però, delle minacce, ma si aiuta anche con trucchi, i più idioti e più vili. Essa costringe le famiglie dei disertori a scrivere lettere sotto la dettatura dei gendarmi : lettere che dovrebbero aver la efficacia di far tornare i fuggitivi.
      « Si sono poi inventati dei delitti comuni, per processare i disertori e poterne chiedere e ottenere la e-stradizione dall'Italia. Si è perfino divulgata la voce che l'Italia restituisce tutti i disertori, e si giunge al punto di fabbricare e diffondere notizie precise e particolareg-
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      I Reggio — Storia della grande guerra d'Italia — Voi. VI 9


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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 6. Un popolo sfidato (Le provocazioni austriache)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 187

   

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