Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

Pagina (121/206)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

      UN POPOLO SFIDATO
      « La popolazione del Trentino — narrava un corrispondente del Secolo — vive ancora nell'ansia dell'attesa di notizie sulle sorti dei trentini che hanno preso parte alle battaglie della Galizia. Fino ad ora sono rimpatriati, e si trovano negli ospedali di Trento e della provincia, circa 1600 soldati, ma sono tutti feriti leggermente. Degli altri soldati non si hanno notizie.
      « Dalla fine di agosto non arrivano lettere dal campo. Nell'elenco ufficiale dei morti, non figura neppure un sol uomo di Trento. E pure molti dovrebbero essercene di già!
      « Si conosce solo, per ora, il nome di due prigionieri, i quali hanno scritto alle loro famiglie di essere trattati molto bene dai russi.
      « 1 reduci intanto raccontano cose inaudite sulle sofferenze patite e sulla disorganizzazione dell'esercito austriaco. Essi narrano di essere stati perfino tre giorni senza mangiare. 1 soldati si riducevano a rosicchiare patate e barbabietole, e qualche reggimento si trovò senza acqua, tanto che più di un soldato dovette adattarsi a bere in pozzanghere immonde destinate ad abbeverare animali e piene di sterco di cavallo.
      « Ma ciò che ha sollevato la indignazione più viva della popolazione tridentina è stato l'apprendere che le ambulanze militari, mentre erano premurosissime per i feriti tedeschi ed ungheresi, trascuravano gl'italiani abbandonandoli alla loro sorte.
      « Il caso già noto di quel giovane, nipote di Antonio Fogazzaro, che errò per cinque giorni con tre ferite, prima di poter trovare un'ambulanza, si ripetette decine e decine di volte.
      « Ora a Trento si sono apprestate migliaia di letti, ma, cominciando a giungere feriti, si è constatato che gli ospedali non contengono che miserabili pagliericci. Tutto il resto manca, v'è scarsezza perfino dei più elementari medicinali.
      « Anche il trasporto di feriti dalla stazione all'ospedale viene fatto con diligenze, nelle quali si stipano otto, dieci e più persone.
      — 121 —
      I. Reggio — Storia della grande guerra d'Italia — Voi. VI 8


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

   

Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 6. Un popolo sfidato (Le provocazioni austriache)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 187

   

Pagina (121/206)






Trentino Secolo Galizia Trento Trento Antonio Fogazzaro Trento Reggio Italia