Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA GRANDE GUERRA D'ITALIAquesta guerra, l'Austria attaccherà la sua tradizionale nemica, l'Italia.
      >« Dei dichiarati idonei nella ultima leva dei riformati, si riteneva generalmente che una visita medica ulteriore ne avrebbe esentati parecchi, tanti erano i deboli, i difettosi e i malati fatti abili.
      « A Lubiana, viene difatti ripetuta la visita medica, ma appena l'uno per cento viene rimandato.
      « Ad esempio, in una giornata, su 400 visitati, 18 furono mandati all'ospedale per una visita più accurata, ove una commissione medica ne trattenne soltanto due, rimandando gli altri alla caserma. »
      Nell'arruolamento dei riformati erano sempre gli i-taliani che dovevano dare le più alte percentuali.
      « La leva dei giovani riformati, dai 24 ai 36 anni, — scriveva l'Idea Nazionale — iniziatasi a Monfalcone, proseguì in tutto il Friuli orientale, dando i seguenti risultati : a Monfalcone, su 185 presentatisi, 146 furono dichiarati abili; a Ronchi, su 47, 42; a Fogliano, su 56, 50.
      « Sono già pronte negli uffici comunali le chiamate per un'altra leva, comprendente gli individui dai 42 ai 50 anni, i quali furono già congedati, in base alla legge vigente in Austria, secondo la quale il congedo assoluto si ottiene a 42 anni. »
      E al Messaggero mandavano da Trieste : « Ho potuto avere notizie quasi ufficiali sulla leva suppletoria (rassegna dei riformati) di Trieste.
      >« Mentre a Vienna, a Graz e a Praga (le grandi città dell'Austria) questa leva suppletoria ha dato finora dal 25 al 35 per cento di arruolamento, a Trieste la percentuale è stata finora dal 43 al 45 per cento. »
      Dalla frontiera del Friuli Orientale giungeva notizia di tre gravi episodi.
      A Cormons, parecchi cittadini chiamati sotto le armi decisero di sottrarsi a vestire la poco ambita divisa austriaca, e durante la nottata di ieri tentarono di disertare. Riuscì loro di varcare il guado degli Idri; ma proprio mentre si accingevano a gettarsi nella corrente, furono avvistati da una pattuglia di gendarmi che intima-
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 6. Un popolo sfidato (Le provocazioni austriache)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 187

   

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