Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      UN POPOLO SFIDATOrere addirittura a fabbriche tedesche in Germania, per altre invece si serve di fabbriche italiane, ma acquisite alla Banca Commerciale. Può dunque forse spiegarsi, perchè in Italia le forniture militari sieno state sempre eseguite con ritardo, così che il programma di preparazione militare non giungesse mai a completarsi e ad essere, al corrente con le esperienze del tempo...
      E in un altro campo non meno geloso si manifestò — secondo l'on. Di Cesarò — la penetrazione tedesca in Italia : nel campo della politica estera. Ed in.prova egli citava il fatto che quattro consolati italiani all'estero e-rano addirittura affidati ai locali consoli tedeschi. E soggiungeva :
      « Pur troppo non può negarsi che, se la Germania non ha proprio spadroneggiato alla Consulta, vi ha però esercitato spesso soverchie, inesplicabili influenze, le quali, a dire il vero, giungevano anche in alto. È certo infatti, che la simpatia delle sfere germaniche poteva giovare nella carriera; poteva alle volte determinare a-vanzamenti straordinarii, incredibili. »
      Un caso che lumeggiava in modo impressionante tali equivoci rapporti italo-tedeschi fu portato alla Camera dall'on. Cabrini con un'interrogazione ai ministri degli Affari Esteri e d'Agricoltura, Industria e Commercio, «per sapere : 1° se consti loro che la Camera di Commercio italiana in Berlino, all'indomani della dichiarazione di neutralità fatta dal Governo d'Italia, abbia ritirata la targa recante il nome della istituzione per non ripresentarla al pubblico che trascorsi vari giorni; 2° se intendano esaminare il valore delle più recenti pubblicazioni di tale Camera di Commercio, per giudicare della opportunità di continuare o meno il sussidio ad essa- pagato con danaro del contribuente italiano; 3° se ritengano corretto che la Camera stessa avalli il bollettino di « Notizie informative su la Germania e la guerra », organo del Bureau des Deutschen Handelstages, redatto con dichiarati intendimenti di polemica politica ».
      Il governo, per bocca dell'on. Cottafavi, sottose-
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 6. Un popolo sfidato (Le provocazioni austriache)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 187

   

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