Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      UN POPOLO SFIDATOdecisioni anche se queste fossero contrarie, come gli ultimi fatti han dimostrato, ai ben intesi interessi nazionali. »
      La voce non restò isolata. In-seguito a tali pubblicazioni, il senatore Mangili, presidente della Banca Commerciale, concedeva al Sole di Milano un'intervista che fu riprodotta dai principali quotidiani italiani. Nella sua intervista il senatore Mangili, per escludere il carattere straniero dell'Istituto da lui presieduto, affermava sostanzialmente : 1. che dei depositi e delle disponibilità della Banca Commerciale, solo un milione era impiegato in titoli tedeschi; 2. che su 312,000 azioni, solo 6 mila azioni erano collocate in Germania.
      L'Idea Nazionale osservava :
      « La Banca Commerciale — istituto italiano per la composizione del capitale azionario e per l'appartenenza della grande massa dei suoi depositi — è diretta ed amministrata da stranieri. Questi infatti non solo sono numericamente in prevalenza nel Consiglio di Amministrazione, ma assolutamente preponderanti per qualità.»
      11 giornale pubblicava poi l'elenco nominativo dei consiglieri d'amministrazione, e quindi proseguiva così :
      «A chiunque esamini anche superficialmente i due sopracitati elenchi, non potrà non saltare immediatamente agli occhi il diverso criterio che si è seguito nella scelta dei nomi. Nell'elenco italiano prevalgono i nomi di personalità spiccate nel mondo politico ed aristocratico, la cui competenza finanziaria è nulla notoriamente. I pochi nomi di uomini d'affari, che vi si incontrano, non hanno importanza bancaria, o, se l'hanno, non sono di persone fattive. I nomi tedeschi ed austriaci invece sono tutti tecnicamente competenti e, quel che più monta, tutti strumenti fattivi ed abili, di potentissimi organismi finanziari stranieri...
      « Tutto sommato, si direbbe che nel Consiglio di amministrazione della Banca Commerciale le cariche o-norarie sono riservate agli italiani, ed i posti effettivi a-gli stranieri, con preferenza ai tedeschi ed agli austriaci.
      « Ora nessuno contesta ad un organismo finanzia-
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 6. Un popolo sfidato (Le provocazioni austriache)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 187

   

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