Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA GRANDE GUERRA D'ITALIAcannoni erano sbarcati, in veste di commercianti, ufficiali austriaci di artiglieria ed ufficiali istruttori!»
      La stampa italiana prese ad interessarsi della questione. Si apprese che il personaggio in questione si chiamava Schwimmer, console austriaco accreditato nella capitale dell'Abissinia.
      « Questo signore — scriveva il Messaggero — non solo si è occupato con molto interesse e con buona fortuna dello smercio di armi vecchie in Etiopia — a lui si deve la recente vendita di parecchi cannoni austriaci all'Impero abissino — ma si è proposto di creare seri imbarazzi all'Italia in Eritrea, insinuando costantemente nell'anima del nuovo imperatore e dei suoi consiglieri il sospetto che l'Italia miri alla riconquista del Tigre.
      a La sua propaganda malefica è stata relativamente negativa negli effetti; tuttavia vi fu qualche momento di freddezza o di preoccupazione nei rapporti fra Italia e Abissinia; e tutti sanno che per misure di prudenza noi abbiam dovuto rinviare sollecitamente all'Asinara i battaglioni di ascari, -con notevole danno delle nostre operazioni militari in Cirenaica. »
      « Un rapporto del nostro rappresentante alla Corte abissina, Colli di Felizzano, attirò l'attenzione del governo sui pericolosi intrighi dello Schwimmer; allora l'onorevole Di San Giuliano domandò a Vienna il richiamo di quel singolare tipo di console generale. Il conte Berchtold rispose che avrebbe aperto una inchiesta sul contegno dello Schwimmer e che avrebbe provveduto; ma passarono mesi e mesi e non se ne fece nulla. Perchè? Semplicemente perchè lo Schwimmer era una creatura dello Stato maggiore austriaco, vale a dire del famoso generale Conrad; e quindi, non si -poteva toccare. »
      Nel frattempo lo Schwimmer consegnò i famosi cannoni : quelle batterie gli vennero fornite dal ministero austriaco della guerra e furono tolte precisamente dall'arsenale di Vienna. Un trasporto ufficiale, dunque. I cannoni vennero imbarcati a I rieste e sbarcati a Gibuti e quindi consegnati agli abissini. Vi è di più : insieme coi cannoni, l'Austria fece imbarcare un ufficiale e un
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 6. Un popolo sfidato (Le provocazioni austriache)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 187

   

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