Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      UN POPOLO SFIDATOprovviso anche l'Austria, che non si era mai occupata anche in minima parte delle cose di Etiopia.
      « A quale scopo mirava l'Impero d'Austria in questa sua politica indefinibile che sembrava non mirare ad alcuna conquista territoriale?
      « L'Austria in Abissinia si è fatta sentire vivamente operante soltanto in questi ultimi mesi, e del lavoro compiuto avemmo la rivelazione in quella vendita di cannoni moderni all'esercito abissino. L'affare, a dire il vero, non ci preoccupa, poiché trattasi di cannoni da 120 e 150, cioè cannoni di fortezza che non potranno mai venire utilizzati in Etiopia, dove non esistono strade adatte al traino di sì pesanti artiglierie. Si dice infatti che il governo di Addis Abeba abbia rifiutato l'acquisto quando vide i cannoni sbarcati a Gibuti.
      « Ma questo episodio ha valore, in quanto ad esso corrisponde la nuova corrente di propaganda a noi ostile, che sta influenzando in certi ambienti della capitale etiopica.
      « Il rappresentante dell'impero austriaco gode fama di uomo abile, profondo conoscitore delle costumanze locali. Sarebbe doloroso che, per suo mezzo, la leggerezza dei capi abissini subisse l'influenza delle notizie europee, che certo giungono deformate ad Addis Abeba.
      « I governi inglese e francese, che hanno sempre svolto una politica in Etiopia, potrebbero più al momento opportuno neutralizzare gli effetti di una politica che porterebbe all'Abissinia danni irreparabili?
      « Però è bene che sia noto in Italia che noi abbiamo alla corte etiopica una corrente ostile, la quale è stata ed è alimentata dalla sorda ma tenace propaganda del rappresentante dell'Austria.
      « Evidentemente il governo austriaco ha cominciato in Abissinia lo svolgimento di un piano sagacissimo, che poteva avere il suo centro attivo in Albania, quando del regno albanese si poteva ancora credere all'esistenza... Dei torbidi in Abissinia minaccianti la'colonia eritrea avrebbero costituito allora un diversivo per la politica italiana di là dell'Adriatico. E basti dire che con i
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 6. Un popolo sfidato (Le provocazioni austriache)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 187

   

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