Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA GRANDE GUERRA D'ITALIA
      « In carcere furono trattati come una volta erano trattati gli inquisiti dal Santo Uffìzio. Malgrado che un modesto gruzzolo messo da parte attraverso gli stenti del mestiere permettesse loro di comprarsi il cibo quotidiano, finirono con l'ammalarsi.
      « È interessante conoscere il trattamento che l'imperiale e regio governo fa ai detenuti. Chiusi in orride cellette ben guardate da terribili aguzzini, non ricevono in tutto il giorno, verso le 11, che un mezzo chilo di pane durissimo e nero, e un centinaio di grammi di minestra cotta chi sa come; per il resto supplisce l'acqua.
      « Per fortuna, i nostri due compatriotti non poterono esser condannati e, dopo quattro mesi di prigionia, riacquistarono la loro libertà. »
      Altri ed altri casi ancora vi furono di vessazioni inflitte dall'Austria a cittadini italiani; e il sentimento pubblico ne seguì con sdegno rattenuto, ma profondo, la dolorosa vicenda.
      In pari tempo giungevano notizie di attentati di altra indole che l'Austria andava obliquamente tramando contro la nostra dignità e il nostro prestigio. Non si trattava qui più di episodi personali, ma di fatti politici.
      In questa sua azione ostinata contro l'Italia, l'Austria si spinse anche in lontane regioni : persino la Corte del Negus fu teatro delle mene austriache contro di noi.
      « Un accordo — scrivevano dall'Asinara al Corriere della Sera — concluso nel 1906 fra l'Italia, la Francia e l'Inghilterra garantiva lo statu quo politico e territoriale in Etiopia, ma stabiliva anche le zone di influenza dei tre Stati firmatari.
      « Da allora è cominciata un'opera intelligente ed o-culata di penetrazione economica e politica da parte delle tre Potenze, le quali naturalmente mirarono sempre ad estendere ed intensificare quella già stabilita zona di influenza.
      « I governanti etiopici si sono visti a volta a volta corteggiati ed aiutati da questo o da quel rappresentante degli Stati europei, presto si è aggiunta al giuoco audace anche la Germania e, ultimamente, si mostrò d'im-
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 6. Un popolo sfidato (Le provocazioni austriache)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 187

   

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