Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA GRANDE GUERRA D'ITALIAre ogni eventuale responsabilità per l'agitaz'one che sta per esplodere in modo assai violento con minaccia di rappresaglie contro i sudditi austriaci residenti in questo circondario. »
      E l'on. Raimondo presentava una interrogazione al ministro degli Esteri « per sapere se venne informato per quale equivoco o pretesto o arbitrio vennero da venti giorni arrestati a Budapest e messi a disposizione dell'autorità militare due probi cittadini italiani, recatisi in Ungheria per ragioni del loro commercio; se venne fatto qualche passo presso l'autorità austro-ungarica a tutela di questi connazionali, dopo i reiterati reclami delle famiglie private di qualunque notizia, e dopo che l'interrogante ebbe l'onore di informare che trattasi di persone di assoluta rispettabilità e nel cui confronto un'accusa di spionaggio sarebbe semplicemente inconcepibile. »
      Si trattava di due floricoltori della Riviera ligure, Emanuele Lamberti e Carlo Semeria, arrestati arbitrariamente in Ungheria e gettati brutalmente in carcere.
      Quando essi, dopo le più dolorose peripezie, poterono rivedere l'Italia, diedero i particolari della loro triste avventura.
      Il Lamberti narrò che nel giorno 29 gennaio si trovava a Preabeal, in territorio ungherese, a pochi chilometri dalla frontiera, quando fu avvicinato da tre signori sconosciuti i quali, dopo essersi rivelati per agenti di polizia, gli richiesero il passaporto.
      Il Lamberti, benché sorpreso da questa ultima richiesta, poiché proveniva dalla Romenia, si affrettò a fornire le più esaurienti spiegazioni sullo scopo del suo viaggio, ma non riuscì a convincere gli agenti, che dopo avergli ritirato il passaporto lo dichiararono in arresto e lo fecero fermare a Nagy-Berezna, dove lo condussero all'Hotel Romkaiser e lo rinchiusero in una camera insieme con una guardia di polizia.
      Il giorno dopo il Lamberti, da un ufficiale dell'esercito, fu sottoposto ad un lungo interrogatorio, nel quale egli spiegò nuovamente lo scopo del suo viaggio e dichiarò che avendo ultimato i suoi affari, si trova-
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 6. Un popolo sfidato (Le provocazioni austriache)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 187

   

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