Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA GRANDE GUERRA D'ITALIAdi Bulow insistette per il permesso, ma le sue insistenze non ebbero risultato.
      « Ci pare perfettamente superfluo — commentava il Messaggero — illustrare la condotta del governo italiano, il quale ha compiuto nient'altro che il suo dovere, impedendo il transito della missione tedesca. Infatti lo scopo di tale missione non potrebbe essere altro che quello di tentare una sobillazione in Abissinia, per indurre questa ad attaccare l'Inghilterra (Sudan), e magari anche la Francia (Gibuti), e a creare un nuovo focolare di guerra di Africa.
      « Ora è ben chiaro che una tale azione tedesca non potrebbe non toccare nostri gravi interessi, poiché, come già per la guerra santa che ha avuto le sue ripercussioni in Libia, non potrebbero essere alcuni più o meno ironici comunicati del Wolff Bureau, o qualche garbata assicurazione verbale del Principe di Bùlow, a eliminare i gravi pericoli per noi che importerebbe una « qualsiasi » azione di guerra etiopica.
      « Noi abbiamo tutto l'interesse che l'Abissinia si tenga tranquilla, mentre la Germania, che non ha alcun interesse diretto legato allo stato dell'Abissinia, vuole seminare zizzania, anche e sopratutto (sia detto di sfuggita), se la zizzania oltre che impigliare Inghilterra e Francia, metta in grave imbarazzo questa Italia, che — salvo i neutralisti adoratori dell'elmo a punta — ha la melanconica idea di fare una guerra per l'Adriatico e pel Mediterraneo. »
      Il governo italiano tenne fermo; e la missione tedesca dovette lasciare l'Africa.
      Ad un tratto si vide comparire a Roma, tra il personale che faceva capo al Principe di Bulow, un uomo che aveva una particolarissima conoscenza delle nostre cose coloniali e, in modo specialissimo, della Tripolita-nia: il dott. Tilger, il quale aveva coperto, fino a poco tempo addietro, l'ufficio di console di Germania a Tripoli, ch'egli aveva tenuto anche prima dell'occupazione italiana. '
      Il dott. Tilger, essendo stato richiamato in servizio allo scoppio della guerra, come medico militare della
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 6. Un popolo sfidato (Le provocazioni austriache)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 187

   

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