Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      UN POPOLO SFIDATOla sua presenza in Tripoli con una rappresentanza commerciale.
      « Presentemente — aggiungeva il corrispondente — lo Schweickert è assente, trovandosi nelle file dell'esercito germanico nella sua qualità di ufficiale della riserva. La notifica quindi del sequestro è stata fatta alla sua signora, la quale tuttavia non è stata fatta segno a nessuna limitazione della sua libertà personale. Sta di fatto però che il sequestro è avvenuto e che non si sa come sia stata giustificata l'esistenza di queste armi in un paese dove vige un decreto governatoriale che proibisce in modo perentorio l'importazione di armi e di munizioni d'ogni genere. »
      Ma non solamente in Libia erano diretti i tentativi tedeschi; anche verso l'Abissinia erano rivolti gli sforzi che miravano a danneggiarci.
      Si seppe un giorno della presenza a Massaua di u-na missione tedesca, che aveva a meta Adis Abeba.
      La missione, composta di ufficiali e cui partecipava un noto esploratore tedesco, dopo lunghe peripezie e un viaggio faticosissimo, riuscì a imbarcarsi ad Akaba su un sambuco e a sbarcare poi a Massaua.
      Giunta nella nostra colonia, la missione dichiarò alle nostre autorità che intendeva raggiungere attraverso il Tigrè la capitale abissina, per ristabilire i rapporti fra la Legazione tedesca ad Adis Abeba e la Germania, rapporti interrotti — così assicurava la missione — fin dal principio della guerra.
      Di fronte a questa richiesta, il Governatore dell'Eritrea, marchese Salvago-Raggi, credette opportuno dichiarare che non poteva consentire, e che avrebbe informato il governo a Roma per le deliberazioni definitive.
      Corsero quindi a Roma brevi trattative fra il ministro delle Colonie e l'Ambasciata tedesca, ma il nostro governo mantenne fermo il suo punto di vista. E cioè non potersi consentire il passaggio della missione attraverso il territorio della nostra colonia, poiché ciò sarebbe stato contrario ai doveri della neutralità. Il Principe


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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 6. Un popolo sfidato (Le provocazioni austriache)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 187

   

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