Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      UN POPOLO SFIDATOganda già da lui iniziata insieme coi commercianti germanici che furono espulsi.
      « Ora taluno vuol vedere un effetto dell'opera sua in un fatto che si dice sia avvenuto in questi ultimi giorni nelle vicinanze di Gheriat. Una pattuglia di carabinieri, incontratasi con un capo arabo che si dirigeva in una certa località non ancora precisata, l'avrebbe fermato e perquisito, per averlo trovato in possesso di una carabina e di 75 mila lire sterline. Tutto fa ritenere che questo denaro sia stato spedito da Tripoli, e si fanno perciò attive indagini per venirne a capo.
      « Riguardo al Fezzan, da qualche giorno corrono le voci più strane. È difficile controllarle, poiché le comunicazioni sono tagliate e i pali telegrafici asportati. Notizie scarse giungono portate dai nostri informatori con sensibili ritardi, e molte volte, anzi quasi sempre, non sono attendibili. Quello che pare certo, è che la situazione non tende a migliorare, anzi peggiora. In tutto questo da molti si vede il risultato della propaganda islamitica fatta dai tedeschi. »
      E una corrispondenza da Tripoli al Messaggero recava queste significanti notizie :
      « Il bombardamento di Bona e Philippeville, le vicende turche, lo stato di assedio in Egitto, in Tunisia e in Algeria, avevano già fatto sospettare che gli imperi centrali, con una larga rete di agenti provocatori, sapientemente e da tempo ordita, tentassero di portare la guerra nell'Islam con lo scopo di colpire vitalmente gravi interessi coloniali inglesi e francesi.
      «Questo sospetto, che i fatti hanno confermato come realtà, diffusosi quaggiù, con la visione che la guerra nell'Islam venisse a rappresentare una grande minaccia dei nuovissimi interessi coloniali italiani, perchè la tranquillità della Tripolitania non può non essere compromessa da una insurrezione mussulmana nei vicini possedimenti francesi, fece accogliere con grande diffidenza parecchi ospiti tedeschi qui arrivati da Siracusa al seguito di un nuovo console tedesco, venuto a sostituire il vecchio, assente per congedo.


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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 6. Un popolo sfidato (Le provocazioni austriache)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 187

   

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