Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      IVL'OSTILITÀ DELLA GERMANIA
      L'azione in Africa — Gli intrighi a Tripoli — I marchi tedeschi in Cirenaica — Un console tedesco e manifesti turchi —- Lamissione in AbISSINIA — Il divieto di passaggio — Un collaboratore coloniale di bulow — i promotori della «guerra santa » —• Una frase rivelatrice — Il contrabbando di Venezia
      i fucili nei barili di birra — italiani fucilati in germania — i saccheggi descritti da un testimonio — il racconto di una donna ferita — PER tagliare i nervi all' italia.
      Nell'opera di sorda ostilità o di aperta provocazione, spiegata dall'Austria contro l'Italia, la Germania non restò assente. Più cauta forse, ma non meno sensibile, fu l'azione con cui la Germania suscitò il legittimo risentimento italiano.
      In gran parte quell'azione si esplicò in Africa; forse il governo tedesco si lusingava che la distanza l'avrebbe resa meno apparente. Tuttavia molti episodi vennero a conoscenza del pubblico e diédero argomento ad amare riflessioni nei giornali italiani.
      II Corriere della Sera pubblicò queste informazioni che gli pervenivano da Tripoli :
      « Noi siamo ancora molto indulgenti, e di questa nostra indulgenza molto approfittò e approfitta una signora tedesca, la quale cura la distribuzione di manifestini del suo governo, dal titolo chiaro, troppo chiaro ; renseignements explicatijs sur l'Allemagne et sur la guerre', ne approfitta il console tedesco, che si afferma sia un ufficiale dello stato maggiore, per far ogni giorno passeggiate a cavallo fuori dell'oasi e continuare la propa-
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 6. Un popolo sfidato (Le provocazioni austriache)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 187

   

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