Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA GRANDE GUERRA D'ITALIAnia, per opera dell'Austria, uscisse dalla neutralità e si dimostrasse chiaramente belligerante ai danni della Serbia, nessuno potrebbe disconoscere alla Francia e all'Inghilterra il diritto di intervenire in Albania.
      « Siamo informati che il nostro governo è animato dal fermo proposito di continuare ad esplicare la propria azione politica, per ciò che riguarda l'Albania, sempre in pieno accordo col governo di Vienna; questa potrebbe anche essere una decisione apprezzabile, ove però non fosse precisamente il governo di Viennla a mancare agli accordi pattuiti con noi. L'Austria, facendo quello che fa, compromette in un certo senso molto più seriamente l'indipendenza e la neutralità dell'Albania, di quello che farebbe se sbarcasse truppe proprie sul territorio albanese per dirigerle contro la Serbia, perchè in tal caso si potrebbe parlare di una pura e semplice violazione di territorio neutrale e di una pura e semplice operazione militare, mentre nel caso presente, si tratta di una vera e propria presa di possesso, di un vero e proprio sfruttamento della popolazione albanese, ai fini della politica e delle operazioni militari dell'Austria-Ungheria.
      « Come abbiamo detto, il fatto potrebbe legittimare un intervento langlo-francese sulle coste albanesi, e perciò il nostro governo dovrebbe sentirsi autorizzato a richiedere al governo austro-ungarico, nell'interesse stesso dei rapporti che ancora legano i due paesi, le più formali ed esplicite dichiarazioni". »
      Quali furono i passi dell'Italia a Vienna? Qujali furono le risposte austriache? Poco importano i particolari, poi che la soluzione fu sufficientemente eloquente.
      E la soluzione, come è noto, fu questa: l'Italia occupò Vallona.
      Già da tempo 'l'Italia aveva ottenuto, per via diplomatica, il consenso di tutte le Potenze a quell'occupazione.
      Una sola riserva era stata formulata : dall'Austria, la quale aveva dichiarato di non opporsi, « riservandosi però, a guerra finita, di esaminare la situazione. »


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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 6. Un popolo sfidato (Le provocazioni austriache)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 187

   

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