Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      UN POPOLO SFIDATOpropaganda, che risulta quanto mai efficace, perchè corroborata da una larga distribuzione di denaro.
      « A questa propaganda si dovette l'incidente di Celtze, un paese al confine montenegrino.
      « L'agente austriaco che lo provocò, un certo vba-rone Nobesa, distribuì a trecento di quei montanari un napoleone ciascuno; ed insieme con i napoleoni distribuì anche venti cassette di munizioni, perchè assaltassero le truppe montenegrine al confine.
      « Lo scopo di questa manovra era di costringere il Montenegro a rispondere alla provocazione con un'azione energica su Scutari.
      « Oltre a distogliere una parte del contingente montenegrino — impegnato nell'azione contro l'Austria nella Bosnia-Erzegovina, — la manovra doveva servire anche a provocare l'intervento armato dei malissori, ai quali non sarebbe venuto a mancare l'aiuto degli insorti, che avrebbero colto questa buona occasione per entrare a Scutari. L'Austria veniva così a raggiungere tre scopi : creare finalmente quelle bande armate alla cui formazione sono rivolti tutti i suoi sforzi, unire in un'azione comune malissori ed insorti — cattolici e musulmani, — e mantenere l'Albania soggetta alla sua influenza.
      « Ma il Montenegro non ha abboccato all'amo abilmente teso. Ha subodorato la manovra e si è limitato ad una semplice azione punitiva contro Celtze; con un modesto contingente, ha messo in fuga gli assalitori, si è impadronito di tutto il bestiame, e poi si è ritirato nuovamente nei suoi confini... »
      Questo episodio lumeggia i sistemi e i fini austriaci : la finalità ultima, quella che più stava a cuore all'Austria, era sempre di avere un'ingerenza tale nelle cose albanesi da poter impedire il passo all'influenza italiana____Un altro episodio si svolgeva a Kossovo, e veniva segnalato dal Giornale d'Italia con queste parole :
      « Parecchie migliaia di mussulmani di quella regione hanno ricevuto in abbondanza armi e munizioni dal-
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 6. Un popolo sfidato (Le provocazioni austriache)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 187

   

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