Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      UN POPOLO SFIDATOLo stesso Sulliotti fece un quadro colorito dei meschini intrighi ai quali si abbandonò ai nostri danni la azione austriaca in Albania e degli episodi ai quali quell'opera subdola diede luogo.
      « Le schiere di giornalisti e di ufficiali austriaci — egli scriveva — che percorrevano l'Albania, assai spesso celati sotto le ingloriose spoglie di cuochi e di avventurieri, lanciavano nei loro giornali contro di noi ogni più velenosa ingiuria, ogni più losca e plateale insinuazione. Le cameriere della principessa di Wied non si peritavano, nei compiacenti colloqui cogli albanesi di Durazzo, di nascondere i sentimenti di affettuosa antipatia che si nutrivano a Corte nei riguardi degli italiani. Tutti i pseudo-inteillettua'li albanesi — falange di spostati e di miserabili che affollava i fumosi caffè delle cittadine albanesi — si abbandonavano alle più loquaci declamazioni politiche contro la politica italiana, accusata di preparare, sull'Albania, ciò che effettivamente meditava e preparava il Governo austriaco.
      « E tutte queste tendenze si raggruppavano e trovavano la loro espressione più autorevole nella persona e nella politica del barone di Lowenthal, ministro di Austria a Durazzo. Caratteristica figura e mentalità di diplomatico austriaco, educato e temperato a tutte le ruses ed a tutti gli intrighi, il barone di Lowenthal manteneva e dimostrava nei rapporti formali col barone Aliotti, ministro d'Italia, la più gelida ed impeccabile cortesia. Ma era egli, nel tempo stesso, il preparatore e l'alchimista dei peggiori tranelli tesi all'Italia : tranelli semplicisti, ingenui e grossolani, come tutti quelli che l'Austria tenta e dirige.
      « Noi ricordiamo le parole di ingiuria e di vituperio all'indirizzo dei giornalisti italiani, che proruppero dalle labbra, illividite dalla paura, del ministro austriaco, il giorno in cui gli insorti si presentarono alle porte di Durazzo per cacciarne, col principe di Wied, tutto il tedescume che noi vi avevamo lasciato accumulare ed ingigantire; in quel momento il diplomatico scomparve, e si rivelò, completo, l'austriaco.
      a Del resto tutta quanta l'azione austriaca, nel set-
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 6. Un popolo sfidato (Le provocazioni austriache)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 187

   

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