Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA GRANDE GUERRA D'ITALIAtare riguardo verso l'Italia; questa abbondò in longanimità e lasciò correre...
      Ma questi episodi minori dell'azione austriaca nell'Adriatico sono nulla al paragone di quanto essa compi in Albania.
      Un pubblicista che dimorò per vari mesi in Albania, A. Italo Sulliotti, scrisse pagine interessanti sul lavorio compiuto colà da diplomatici, giornalisti e avventurieri austriaci.
      Due casi, come egli rilevò, furono particolarmente significativi e sintomatici : quelli che riguardavano il capitano Castoldi e il colonnello Muricchio.
      Quando Guglielmo di Wied fu chiamato al trono d'Albania, le due Potenze che furono dette le madrine dello Stato nascente — ed una non ne fu che la matrigna — misero al suo fianco due consiglieri della corona, il capitano Fortunato Castoldi per l'Italia, il console Burgberger per l'Austria. Il voluto parallelismo di un consigliere italiano e di un austriaco doveva rappresentare, di fronte all'Albania ed all'Europa, la perfetta identità di vedute fra Roma e Vienna, la formula di quel completo accordo che per tanti anni fu la « foglia di fico » della nostra politica estera. L'idea, teoricamente, non era stata cattiva...
      « Dei due consiglieri — scriveva il Sulliotti — la figura predominante non era certo quella dell'imberbe console austriaco.
      « Bensì quella del capitano Castoldi. A Fortunato Castoldi gli albanesi — parlo sempre di quelli di domani, perchè la riconoscenza esula dagli attributi morali dei contemporanei — potranno e dovranno porgere un attestato di gratitudine, come ad un loro campione nazionale.
      « Fisicamente e moralmente diritto come una lama d'acciaio, meravigliosamente pronto di intuizione, e più pronto di energia, conoscitore profondo e perfetto dei costumi e delle lingue balcaniche, il capitano Castoldi che amava ed ama, come pochi, l'Albania, diede tutto sè stesso al suo ufficio, pieno di fedè nell'avvenire del
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 6. Un popolo sfidato (Le provocazioni austriache)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 187

   

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