Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      UN POPOLO SFIDATO ' IVI N ! \ J—,"-*.1'. 'x r^H calzature che sarebbero state spedite con il tramite della ditta milanese. Evidentemente si voleva approfittare della circostanza che la conosciuta ditta milanese è realmente una forte importatrice di calzature americane, e quindi meg.io di tante altre ditte avrebbe potuto larvare la contrabbandiera speculazione.
      « Non ostante tante premure e la lusinghiera offerta di mezzo milione, la ditta in questione resistette alla tentazione, e rifiutò anche questa seconda proposta. Ed a noi pare giusto che le si rendano le più aperte lodi. »
      Ma non solamente allo spionaggio ed al contrabbando attendevano gli emissari degli Imperi centrali in Italia. Altre pericolose attività erano da essi esercitate ai nostri danni.
      « Hanno suscitato una certa impressione — scriveva l'Idea Nazionale — negli ambienti politici della Capitale, le parole abbastanza significative con le quali, rispondendo alle interrogazioni sul divieto dei comizi prò e contro la guerra, il Presidente del Consiglio alluse all'origine oscura di certe agitazioni, anzi accennò esplicitamente alle influenze straniere che attraverso tali a-gitazioni avrebbero tentato esercitarsi sullo spirito pubblico italiano. Dopo che si è constatato a quali fini tendesse l'intraprendente attività della famosa combriccola Roechling, dopo quanto è cominciato a trapelare, ormai, circa l'affaristica invadenza di parecchi agenti tedeschi e tedescofili in Italia, tutte le ipotesi più strampalate in questo campo, che ha del misterioso e del romanzesco, trovano libero corso.
      « Ma qui pare che si tratti di una ignobile faccenda, intomo alla quale resterebbero pochissimi veli di mistero, e che sarebbe degna di offrire materia alle pagine, non di un romanzo, bensì del « libro nero » della questura. Si afferma, infatti, che le autorità avrebbero le prove che le u.time manifestazioni teppistiche in senso neutralista di Bologna, di Milano e di Reggio Emilia sarebbero effetto di una preventiva organizzazione mercenaria creata a mezzo di elementi riottosi, arruolati nei bassi fondi sociali e politici delle singole città. Sono sta-
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 6. Un popolo sfidato (Le provocazioni austriache)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 187

   

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