Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

Pagina (30/206)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

      LA GRANDE GUERRA D'ITALIAintervalli di cinque giorni, giungeva nel nostro porto la goletta austriaca Costanza, comandata dal suo proprietario Giuseppe Camabibez. Il battello, oltre alla velatura, è munito di cinque potenti motori a benzina, così da essere dotato di una velocità notevole.
      « Quando il Costanza giungeva a Venezia, caricava delle legna, andando ad ormeggiarsi alla Punta della Salute.
      <( Anche ieri giungeva nel nostro porto e oggi, compiuto lo scarico, si accingeva a partire. La dogana della Salute diede il nulla osta per la partenza; però, prima dell'uscita dal porto a San Nicolò di Lido, la dogana volle compiere un'altra visita. Gli agenti trovarono sotto i poggioli 45 chilogrammi di pasta, 25 di farina, 15 di fagioli e 10 di baccalà. Questa scoperta determinò il sequestro della merce e relativo ordine al Costanza di sospendere la partenza, perchè si potessero frattanto assodare le responsabilità. Si è recato a bordo del Costanza anche il console austriaco. »
      Frattanto sulla linea di Peri transitava verso il confine ogni sorta di roba.
      Il giornale l'Adige assicurava che erano passati oltre a grano in quantità, automobili e financo cannoni, e a riprova raccolse anche il numero dei carri adibiti a tale trasporto.
      « La gravità — scriveva l'on. Di Cesarò — dell'organizzazione in Italia del contrabbando di guerra non dipende esclusivamente dal timore di vedere depauperate le riserve di forniture alimentari e militari in un momento in cui è necessario prepararsi a ogni eventualità, nè dal pericolo di favorire l'approvvigionamento di quelle potenze che domani potranno essere nostre nemiche e volgere a nostro danno le munizioni che noi stessi abbiamo loro fornite; ma sta anche nella creazione di una rete di interessi che derivano dai lauti guadagni del commercio di contrabbando e che finiscono per sovrapporre nell'opinione pubblica punti di vista personali e particolari a quelli nazionali, e inceppano così la libertà d'azione dello Stato ed avviliscono
      — 30 —


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

   

Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 6. Un popolo sfidato (Le provocazioni austriache)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 187

   

Pagina (30/206)






Costanza Giuseppe Camabibez Costanza Venezia Punta Salute Salute San Nicolò Lido Costanza Costanza Peri Adige Cesarò Italia Stato