Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

Pagina (20/206)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

      LA GRANDE GUERRA D'ITALIAaltri ostentare per le vie il fez rosso : alcuni di questi, noti per la loro attiva propaganda giovane turca.
      « Un provvediménto del nostro governo non poteva mancare, e difatti stamane tutti gli albanesi residenti a Bari e Brindisi sono stati chiamati in questura ed è stata loro notificata una ordinanza del governo, colla quale si impone loro di abbandonare nel più breve tempo possibile il Regno. »
      Più d'un episodio relativo allo spionaggio ebbe ripercussione alla Camera.
      L'on. Pacetti inviava al Presidente del Consiglio questa interrogazione :
      « Interrogo il Presidente del Consiglio e il Ministro della Guerra per conoscere se non credano opportuno ordinare l'immediata rimozione di cartelli-reclame distribuiti in molti luoghi d'Italia, specialmente lungo le linee ferroviarie, e che, per molti segni, danno luogo a giusti sospetti di rappresentare indicazioni di carattere militare, non destinate all'esercito nazionale. »
      Questa interrogazione riguardava il fatto della scoperta di parecchi cartelli-reclame, lungo le strade ferrate e più specialmente lungo la linea Bologna-Ancona-Foggia, relativi a certa ditta americana fornitrice di cetrioli, scritti in lingua tedesca e con segnali misteriosi. I cartelli non avrebbero avuto nessuna importanza se non fossero stati situati sui crocevia, presso fiumi e torrenti, presso le opere di difesa, ponti, ecc., insomma in luoghi dove si poteva giustificare il sospetto che dovessero servire per eventuali indicazioni in caso di una guerra o di uno sbarco.
      Questi cartelli erano stati collocati da qualche tempo; però durante il tempo della neutralità ne erano stati infissi dei nuovi, suscitando commenti e impressioni sfavorevoli tra le nostre popolazioni. Si seppe che per impiantarli si era pagato il terreno perfino 10 lire il metro quadrato...
      L'on.- Cabrini presentò un'interrogazione per sapere : « 1. se il console italiano in Innsbruck abbia avuto notizia della venuta in Italia del poliziotto austriaco Muck
      — 20 —


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

   

Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 6. Un popolo sfidato (Le provocazioni austriache)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 187

   

Pagina (20/206)






Bari Brindisi Regno Camera Presidente Consiglio Presidente Consiglio Ministro Guerra Italia Bologna-Ancona-Foggia Innsbruck Italia Muck