Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA GRANDE GUERRA D'ITALIAmorare alla Sapienza Guglielmo Oberdan : e trovarono la porta dhiusa. Ma essa venne sfondata dagli studenti che entrarono per prendere possesso del loro istituto. Li seguirono varii delegati e guardie, che ordinarono lo sgombero della Università.
      Per questo fatto furono elevate proteste vivissime e per varii giorni la cronaca romana se ne occupò ampiamente. Il prof. Cerruti. rettore dell'Università, disse a giustificazione che la porta era chiusa perchè si dovevano eseguire delle riparazioni!
      Ma la commemorazione venne tenuta solenhemente il 20 dicembre nella sala dei Reduci delle Patrie Battaglie : e vi parteciparono g.i on. Villanova, deputato di Venezia, Andrea Costa e Pantano. Tutti e tre parlarono applauditissimi.
      Finita la commemorazione, la folla si riversò sulla strada per recarsi al Corso, ove sopra la casa eh' era stata abitata da Oberdan, era apposta una lapide che dalla polizia fu abbattuta. I dimostranti che si recavano pacificamente con i tre deputati in testa verso il Corso, furono affrontati da un nerbo di guardie e carabinieri.
      Il Messaggero narrò i fatti così :
      « I deputati Costa, Villanova e Pantano cercavano di fare intendere alla polizia che quella era un'aggressione, una vera provocazione, ma essi pure vennero travolti. Pantano e Villanova riuscirono a liberarsi. Andrea Costa, vedendo così brutalmente malmenare i dimostranti, perso di nuovo a portare la parola di pace. Fu allora ghermito da vari carabinieri che, messolo a ridosso del muro, incominciarono a tempestarlo di pugni. Fu una scena selvaggia. Costa si difendeva e dichiarava ad a.ta voce di essere deputato, ma i carabinieri, inferociti, continuarono a dare botte. Il deputato Costa, contuso, si potè alfine liberare ».
      I giornali democratici chiamarono i pugni dati al Costa, pugni austriaci. In conseguenza del fatto l'onor. Andrea Costa, su denunzia della Questura di Roma, venne deferito all'autorità giudiziària per ribellione e vie di fatto verso l'autorità. E la Camera autorizzò la magistratura a procedere.
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 2. L'Italia incatenata (33 anni di Triplice Alleanza)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 208

   

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