Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

Pagina (193/227)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

      L'ITALIA INCATENATAsi sarebbe potuto dire almeno ch'era tattica dolorosamente giustificata da una necessità di pubb-ica tutela...
      Ma non raggiunse Io scopo; anzi, quando si cedette e non si chiese, pur avendo ragione di chiedere, non si fece che rafforzare la mentalità stratificata e cristallizzata nella testa delle autorità austriache.
      Non si raggiunse lo scopo, ma si rese ogni giorno più esigente l'Austria, per modo che si videro giungere alla Consulta rappresentanti diplomatici austriaci che non andavano a par are delle grandi questioni, ma a denunciare delle scatole di cerini trovate a Torino con le scritte della Lega nazionale di Trieste, o ritagli di giornali che nessuno aveva mai '.etto o conosciuto, o a far caso di ogni movimento, di ogni parola, come di u-na violazione del patto internazionale.
      Insomma, l'Ita.ia quasi si studiò di accrescere giorno per giorno la sensibilità, la suscett bilità e le esigenze degli al.eati, mettendosi ne.le condizioni di dovere, un po' per volta, far concessioni le quali non possono che esacerbare e rivoltare la pubblica coscienza.
      La politica italiana non tutelò abbastanza la fierezza, la dignità, il sentimento della nazione, e nello stesso tempo si allontanò da quegli scopi di sicurezza e di pace che si diceva di voler raggiungere a tutela dei rapporti internazionali!
      Nel 1889, Matteo Renato Imbriani tenne a Parigi una conferenza su « L'Italia e la Francia », sotto la presidenza di Edoardo Lockroy.
      Intorno al.'Imbriani si accanirono allora tutti i triplicisti d'Italia — ed egli, tornato fra noi, scrisse da Torino una lettera mirabile per « reintegrare — come disse — la verità offesa ». E in questo documento del suo patriottismo si legge :
      « Ho affermato ancora che due grandi pericoli minacciano l'Europa : pangermarismo e panslavismo. Il primo però tende ad assicurarsi l'egemonia in Europa con la vio enza — a dividere ed aizzare una contro 1 altra le genti latine, per indebolirle, schiacciarle, e mantenerle sottomesse o mancipie ».
      — 193 —


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

   

Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 2. L'Italia incatenata (33 anni di Triplice Alleanza)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 208

   

Pagina (193/227)






Austria Consulta Torino Lega Trieste Ita Matteo Renato Imbriani Parigi Italia Francia Edoardo Lockroy Italia Torino Europa Europa