Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA GRANDE GUERRA D'ITALIAto : e nell'alleanza austriaca avrebbe dovuto considerare sempre soltanto l'immediato tornaconto italiano, restando immutabilmente scettica nei riguardi della buona volontà austriaca, diffidando d'ogni promessa e d'osmi lusinga, e ricordando pure l'altra nota sentenza di Bismarck, secondo cui nessun popolo, sull'altare della fedeltà ad un trattato, potrà mai sacrificare le ragioni della propria esistenza. Quante volte l'Italia ufficiale ebbe ragione di dichiarar decaduto quel patto che il popolo non aveva mai convalidato?
      Se nei trentatre anni di alleanza vi fu tra gli alleati chi venne meno agli impegni — notava l'on. Battisti — tale addebito mai potè farsi all'Italia, mentre i due Imperi centrali accumularono a danno nostro torti su torti e provocazioni su provocazioni. Non si schierò forse l'Austria in agguato dell'Italia quando la catastrofe di Messina avea portato in tutta la penisola lo sgomento e la desolazione? Non furono Austria e Germania che impedirono all'Italia di portare a facile e sollecito compimento con una battaglia navale la guerra di Tripoli, facendosi paladine della Turchia? E non avvenne la cacciata da Trieste dei cittadini regnicoli,, mentre s'era appena rinnovato il patto d'amicizia? E non era forse la Triplice una lega difensiva, con l'obbiettivo di mantenere l'equilibrio nei Balcani? La lega difensiva è stata dall'Austria e dalla Germania mutata in lega offensiva : e non v'ha bisogno di soggiungere che l'equilibrio nei Balcani è stato turbato, distrutto anzi, dall'Austria con la sfida intimata alla piccola Serbia...
      Ma prima di considerare i mille torti che l'Austria ebbe contro lo spirito e la lettera del trattato, bisogna chiedersi : Fu la Triplice una alleanza di popolo? Fu alleanza di cuori, di anime? Vi fu mai uno scatto di affetto del popolo italiano verso il sovrano di Vienna, verso i popoli tedeschi o slavi dell'Austria? No. E non fu neppur un'alleanza di cortesia. Se tale fosse stata, Francesco Giuseppe avrebbe dovuto render la visita al sovrano d'Italia a Roma. Fu alleanza di interessi. La Triplice nei riguardi dell'Italia va paragonata ad una
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 2. L'Italia incatenata (33 anni di Triplice Alleanza)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 208

   

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