Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA GRANDE GUERRA D'ITALIA
      « Vi sono commercianti, società che respingono lettere, anche di affari, se non hanno indirizzo italiano.
      « Nel giugno del 1912 un industriale italiano ordina a una ditta viennese un vagone di soda, domandando che sia inviato a Trento : la ditta avverte il cliente che la stazione ferroviaria di partenza, che è dello Stato, non riconosce la parola « Trento », ma solo quella tedesca « Trient », e gli domanda se accetta il cambio di indirizzo. L'italiano risponde telegraficamente : « No! ». Due giorni dopo lo si avverte da Vienna che la spedizione non è più possibile...
      « Questa fierezza, che mette il pensiero della purità nazionale anche sopra le ragioni economiche, è di ogni giorno. Leggete i giornali : scoprite spesso, nelle sottoscrizioni permanenti della Lega Nazionale, oblazioni di cinquanta centesimi o di cinquanta corone, offerte « per avere pronunciato una parola straniera ».
      « Tre anni fa, la Lega Nazionale ha diretto una circolare ai maestri delle scuole professionali e serali e ai Municipi, esortandoli a far propaganda perchè sia mantenuta anche negli edifici pubblici e privati la impronta della nazione. È una gelosa passione che prende talvolta delle forme mistiche e violente.
      «Quando nel 1894 il Governo impone una scritta croata nel tribunale di Pirano, il popolo si rovescia in un baleno nelle strade, spezza la tabella, si getta contro i soldati, che puntano le baionette, e copre di drappi neri le sue case, come per un lutto della città.
      « Anche Pisino ha lo stesso scatto quando nel 1901, per una mostruosa distrettuazione elettorale, si vede imposti, nel Gansiglio comunale, un Podestà e una maggioranza slava, venuti dalla campagna : tutti i negozi si chiudono in un attimo, con la scritta « per lutto nazionale », bandiere nere sono esposte alle finestre, molti cittadini escono per le vie con veli e fasce brune per piangere l'italianità che si vuol seppellire.
      « Queste forme d'amore e di dolore non si dedicano più, nel regno, alle cose e alle idee : sono solo più per gli uomini : ma risuscitano quegli anni grandi, tormentosi della nostra storia, quando un sol gesto, una
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 2. L'Italia incatenata (33 anni di Triplice Alleanza)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 208

   

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