Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      L'ITALIA INCATENATAmirabilmente anche a sfogo di passioni e vendette private di impiegati stranieri. Si vogliono allontanare le persone meritamente rispettate dal popolo per terrorizzarlo, e si tenta ancora una volta di suscitare le campagne contro le città. Vecchia arte sempre fallita. Si vuol scomporre, dissolvere la società, per dire poi alla diplomazia : ecco, il paese non sente italianamente, non è punto italiano. Tanta è l'importanza che essa annette a quell'ultima linea di Alpi, e a quella breve costa marittima.
      « L'Austria ha ragione. Esclusa dalle Alpi Giulie, da Trieste, dall'Istria, essa dovrebbe rinunziare all'Italia per sempre. Rimasta su quel lembo di territorio italiano, ella dalle alture del Carso, e dal covo che s'è fatto a Pola, può a tutto suo agio ricominciare per terra e per mare l'attacco della Venezia, e sorprendere l'Italia ad ogni ora su qualunque punto della sua costa adriatica. L'Austria conosce troppo bene i suoi interessi, ma sostenendoli con ostinazione selvaggia, addita in modo irrefutabile all'Italia ove si compie la sua unità, all'Europa ove soltanto possono gettarsi le basi di una pace stabile e duratura. »
      Intanto la polizia agisce. Allo scoppio della guerra vengono presi come ostaggi e internati ili varie fortezze, parecchi fra i migliori cittadini di Trieste e dell'Istria : Martino Zucchi, Antonio Vidacovich, Hortis, Hermet, Madonizza, Lovisoni, Rismondo...
      Vengono sciolti i consigli comunali di Pirano, Pa-renzo e Capodistria, « perchè esplicano attività anti-au-striaca ».
      Dopo la guerra, comincia la reazione feroce. Una masnada di villici sloveni, aizzati e protetti dalla polizia, scende a Trieste al grido di « Viva l'Austria », e viene respinta dai cittadini al grido di « Viva l'Italia ». La provocazione si rinnova : i cittadini disarmano i villici. La truppa fa fuoco sui Triestini, uccidendone due e ferendone ventitre...
      Nel Trentino l'oppressione procede allo stesso modo.
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 2. L'Italia incatenata (33 anni di Triplice Alleanza)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 208

   

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