Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      L'ITALIA INCATENATA
      « Ad un consorzio di azionisti ohe vuole costruire presso Trento una filovia fra Lavis e l'altipiano di Mol-veno, si è imposto dall'autorità militare di non affidare la costruzione ad una ditta di Milano, solo perchè è italiana!
      « Ai pastori italiani che vengono nell'estate nel Trentino furono fatte — come voleva la circolare — tutte le angherie possibili. Sulla linea di confine si sono sollevati incidenti sopra incidenti. Basta ricordare quello della Cima Dodici. Alle società si son fatte persecuzioni a iosa; agli alpinisti trentini si è impedito di ampliare un loro rifugio presso la Cima Tosa, mentre si è dato il permesso di costruirne di nuovi ai tedeschi. Come e quanto spesso si imbastiscan processi a base di spionaggio, è cosa che sanno benissimo i giurati di Vienna. La introduzione di battelli austriaci sul Garda è stata tentata : e se ne è smessa l'idea solo di fronte alle proteste di parte italiana.
      « Tutto, tutto quello che è suggerito nelle istruzioni segrete dell'autorità militare, si va effettuando. I sequestri contro i giornali quando solo nominino cose militari, sono continui.
      « Questi fatti che ho esposto gettano un nuovo fascio di luce sul tenebroso lavoro del partito della guerra, sulla politica di quei signori che per bocca del cristiano-sociale signor Schraffl chiedono nuovi forti e nuovi battaglioni pel Trentino e pel Tirolo.
      « Ah, no! miei signori! Ne abbiamo abbastanza di forti e di soldati! Noi vogliamo farla finita con questa politica forsennata. Se nel repertorio burocratico au-stiaco v'è una frase esatta, è quella che chiama « potere irresponsabile » quello di certi signori.
      « Comunque si chiami, sia esso l'erede al trono o chi si voglia, l'autore di questa politica di compressione verso il Trentino, di odio verso la nazione italiana, di sperpero e di pericolo per tutte le popolazioni dell'Austria, chiunque esso sia, è davvero un irresponsabile, un pazzo, un uomo destinato al manicomio.
      « Noi perciò insorgiamo in nome della civiltà e dell'umanità e gridiamo : sia finita con un simile governo;
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 2. L'Italia incatenata (33 anni di Triplice Alleanza)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 208

   

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