Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA GRANDE GUERRA D'ITALIA
      « La Triplice ha occasionato l'amicizia franco-rus-sa. Apparsa come irrazionale, quest'alleanza era la sola che potesse togliere la Francia dall'isolamento in cui l'avevano ridotta gli errori della sua politica — data la impossibilità di un accordo anglo-francese.
      « E fu un bene — perchè la Repubblica, pur senza essere abbassata all'ufficio di satellite del grande Impèro del nord, perdette ben presto la speranza di a-verlo adiutore e complice in qualche arrischiata impresa, a cui si opporrebbe la saggezza dello Czar.
      « Convinto ormai e sicuro che nulla ha da temere dalla Triplice Alleanza, lo spirito pubblico francese della nuova generazione si è andato gradatamente modificando. La guerra per la rivincita non è più l'ossessione di tutti i giorni, l'incubo di tutte le ore : trent'anni sono passati ed il ricordo delle artiglierie tedesche puntate contro Parigi si è affievolito. Sono pochi, oramai, quelli che ricordano Bismarck a cavallo per le vie della superba città; e coloro che rinfocolano odii ormai sopiti, se non spenti, appariscono agli spiriti imparziali come nemici della patria e delle libere istituzioni che essa si è date. Quanta ragione aveva Bismarck di sorridere, sentendosi attribuire propositi di nuove conquiste oltre il Reno! La Germania ha un tesoro troppo prezioso da conservare per avventurarlo in impfese incerte e dissennate! »
      Poi, dopo aver raccolto le voci allora in corso d'un ravvicinamento franco-germanico, Crispi viene a questa conclusione che merita d'essere raccolta a titolo di curiosità :
      «Anche l'Italia, oggi, può rimanere fedele ai suoi trattati e, al tempo stesso, vivere in ottimo accordo colla Francia. Ma ognuno raccoglie i frutti di ciò che ha seminato.
      « Noi con una politica debole, inerte, fluttuante, abbiamo mendicato l'elemosina di un sorriso e l'abbiamo pagato a prezzi inauditi, rinunciando alla più ricca, alla più fiorente, alla più popolosa colonia italiana nel Mediterraneo.
      « La Germania, invece, prepone ai soldati francesi
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 2. L'Italia incatenata (33 anni di Triplice Alleanza)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 208

   

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