Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

Pagina (128/227)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

      LA GRANDE GUERRA D'ITALIA
      « La debolezza del governo italiano in quel tempo fu di gravissimo danno.
      « Le alleanze, è vero, possono paragonarsi ai matrimoni : ve ne sono d'amore, ve ne sono di convenienza. Ma oltre che il sentimento aveva, insieme al calcolo, parte nella Triplice Alleanza, — nè la legge sottintesa dell'onore, nè quella scritta dei Codici, ammettono fra matrimoni e matrimoni differenza di sorta nell'adem" pimento dei doveri pattuiti.
      « Certamente, come dissi a Firenze nel 1890, la politica nostra presentava molte difficoltà ed imponeva ai nostri cuori la virtù del silenzio : ma sarebbe stato delitto di slealtà e di lesa patria mancarvi.
      « Non ricordo quel periodo politico per recriminare sulle accuse che ingiustamente mi furono mosse da avversari appassionati : nella mia lunga carriera politica ho potuto abituarmi a questa assidua guerra che, in progresso di tempo, si è sempre fatta più acuta ed iniqua.
      « Ma, in fin dei conti, io non avevo provocato la conclusione della Triplice Alleanza, io non ne avevo sottoscritto i patti, io non l'avevo rinnovata : andando al Governo avevo trovato un contratto internazionale in vigore e, da uomo d'onore, l'avevo scrupolosamente rispettato, senza per altro che si presentasse l'occasione di applicarlo.
      « Avrei potuto ricordare agli avversari che Mazzini era stato contrario all'alleanza franco-sarda, che l'aveva oppugnata con tutta la sua eloquenza, prevenendone i molteplici pericoli. Ma il ricordo sarebbe stato invano : la Francia, dal canto suo, di fronte alla nuova situazione creatale, non pensava che ad armare ed a munire i confini delle Alpi Marittime, mentre i suoi a-mici in Italia predicavano in suo favore, a sua difesa, contro la politica della patria.
      « Un'alleanza implica, naturalmente, il concetto di reciprocità e di uguaglianza. Fratelli, sì, e con tutta l'espansione dell'animo; soggetti, no. Potevano desiderare un nuovo padrone coloro che avevano curvata la schiena al dominio austriaco, non noi che avevamo di-
      — 128 —


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

   

Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 2. L'Italia incatenata (33 anni di Triplice Alleanza)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 208

   

Pagina (128/227)






Triplice Alleanza Codici Firenze Triplice Alleanza Governo Mazzini Francia Alpi Marittime Italia