Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      L'ITALIA INCATENATAonesto il proporre Vienna a sede dell'Università italiana. È un voler accattar brighe. Sappiamo anche noi che alla grande massa della popolazione viennese poco importerà che duecento studenti italiani si trovino in casa propria, anziché uniti ai tedeschi. Ma bastano quattro scalmanati per turbare le lezioni, per suscitare col loro contegno la reazione, e portar la guerra là dove solo si dovrebbe sentire la parola calma e serena della scienza.
      « E che di questi signori scalmanati ce ne siano oggi a Vienna, lo sappiamo anche vivendo solo in Parlamento.
      « Noi ricordiamo che non fu possibile l'esistenza della Facoltà italiana ad Innsbruck, che fra italiani e tedeschi si ebbero gravi conflitti a Graz, che si arrivò alle revolverate a Vienna, che dovunque in questi luoghi ci sono stati ferimenti a sangue. Si vuole che i conflitti si ripetano? O forse vuole il ministro della Giustizia dar occasione ai giudici di Vienna di dimostrare che pei futuri demolitori di una Facoltà italiana vi sarà un tipo di giustizia differente da quello che si applica in questi giorni contro i bambini che protestarono contro la carestia?
      « L'unica sede ammissibile per un'Università italiana è Trieste, giacché come non si può parlare di città tedesca così non si può tener conto neppure delle piccole città italiane ove mancano i mezzi di cultura.
      « Trieste è l'unica città italiana che abbia dovizia di biblioteche, di musei, di società scientifiche, di istituzioni di cultura, di ospedali. »
      La lotta combattuta dall'on. Battisti al Parlamento di Vienna fu magnifica. Contro le sue parole in favore dell'Università italiana si appuntavano le volgari ironie dei pangermanisti : uno di questi arrivò a dire che in luogo di un Ateneo gli italiani dovevano chiedere un a-silo infantile per analfabeti! E Battisti ribattè che il Trentino ha meno del 4 per cento di analfabeti, mentre il resto dell'Austria arriva in media al 32 per cento.
      I deputati tedeschi ebbero pure l'audacia di dire
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 2. L'Italia incatenata (33 anni di Triplice Alleanza)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 208

   

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