Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA GRANDE GUERRA D'ITALIAste che via via nella dolorosa vicenda di vani tentativi furono date a noi da' ministri e da' relatori. Non sonarono che amari sarcasmi al nostro diritto : e sino quelle ripulse che si ammantavano di presunti riguardi pedagogici si rivelarono ben presto frasi elusive, messe innanzi per dir di no a noi, e così poco serie ch'eran lasciate da banda con tutta facilità quando si trattava di altre nazioni e di altre provincie : larve di motivi che sfarfallarono tutte nella loro piena luce.
      « Quando noi italiani chiedevamo dapprima soltanto un'Accademia giuridica (e in Austria gli studenti di leggi furono un tempo il 48 per cento alle Università), ci fu opposto che tali istituti incompleti non si adattavano al sistema austriaco degli studi superiori : ma quando chiedemmo la Università italiana completa, dovemmo u-dire il responso che mediante i corsi paralleli di scienza del diritto in Innsbruck s'era provvisto per noi a sufficienza. Quanto sieno incompleti questi corsi, è notissimo. Un'accademia giuridica ci viene negata, corsi giuridici incompleti ci vengono imposti. È serietà, è onestà codesta?
      « Poi ci cantavano : gli italiani in Austria hanno il maggior interesse nello apprendere le scienze in lingua tedesca e dovrebbero aver gratitudine allo Stato che forza a ciò i loro giovani! Noi abbiamo capito subito che questa tutela e questa coazione non miravano che a soffocare la nostra nazione mediante le basse, le medie e le alte scuole tedesche.
      « Poi avvertivano : se gli italiani chiedono una U-niversità appellandosi a' diritti fondamentali dello Stato, si dovrà concedere anche ad altre nazioni dell'impero. A parità di condizioni è evidentemente giusto e logico : ma ora che Università furono già istituite per altre nazioni non tedesche, è indubitatamente logico e giusto che non se ne frodi più oltre la nazione italiana. »
      Ma i nemici del diritto degli italiani osservavano : un'Università con soli 600 studenti sarebbe una misera e quasi inutile istituzione...
      A questa obbiezione rispose il senatore Graziadio A-.
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 2. L'Italia incatenata (33 anni di Triplice Alleanza)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 208

   

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