Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA GRANDE GUERRA D'ITALIAMa l'irredentismo è stato per molti anni la speranza incrollabile, ma lontana; il voto ed il sogno, non la probabilità prossima. E allora, per mantenere intatto il paese in attesa della grande ora, si sono combattute le battaglie preparatorie : principalissima quella che costituisce il nerbo della storia politica recente del Trentino : la lotta per l'autonomia.
      Si tratta — come dice il Gayda — di un problema di giustizia. Alla Dieta provinciale d'Innsbruck sono 35 deputati italiani contro 61 tedeschi: un collegio rurale composto di 28,969 abitanti elegge un solo deputato alla Dieta se è in terra italiana; se è in terra tedesca un collegio conta soltanto 17.049 abitanti.
      Come si vede — .osserva il Sighele — i tedeschi credono che dal punto di vista della rappresentanza politica, l'aritmetica sia.., un'opinione.
      Data quella rappresentanza, la maggioranza tedesca di Innsbruck faceva i propri comodi : in ventiquat-tr'anni i tedeschi hanno avuto quattro milioni di fiorini per lavori pubblici; gli italiani quattrocentomila fiorini... E la proporzione è stata costante per ogni altro provvedimento. Il Trentino pagava ed il Tirolo spendeva. Per questo il Trentino chiedeva una Dieta provinciale sua ed una amministrazione sua. Non voleva che continuassero gli scandali per cui la Dieta sussidiava, per esempio, tra il 1885 e il 1900 con più di due milioni di corone le piccole ferrovie locali in territorio tedesco, e con sole ottocentomila corone le ferrovie della Valsugana e della Val di Non, importantissime. Non voleva questa servitù e questo sfruttamento economico.
      Ma non voleva neanche il vassallaggio poliziesco, che legava Trento ad Innsbruck, e faceva da Innsbruck diramare circolari, libri di testo, provvedimenti che servivano ad imbastardire la lingua, come la dittatura militare serviva ad atterrire il paese.
      Il Trentino chiedeva l'autonomia; da cinquantanni chiedeva invano. I primi progetti risalgono al 1864 e si ripetono in varia forma, sempre respinti. Nel 1874 vi è un miglioramento. L'Austria non dice recisamente di no: temporeggia. Finalmente, nel 1889 vien presentate
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 2. L'Italia incatenata (33 anni di Triplice Alleanza)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 208

   

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