Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      L'ITALIA INCATENATApersona seria che fosse in buona fede : soltanto una i-gnoranza, che per buona ventura è superata e muore con lo scomparire di coloro che nulla sapevano di ciò che alitava e viveva di là dal campanile natio, o un interesse qualunque esso sia, men nobile della stessa ignoranza, potevano negare quell'italianità che fu scritta con caratteri indelebili come nei monti e ne' mari, nell'aria e nel cielo, nella configurazione geografica e geologica, così nella lingua, nei costumi e nella civiltà di quelle popolazioni. Non solo le cifre etnografiche complessive lo provano, ma anche Io svolgersi di queste cifre e la quantità loro. E si noti che noi prendiamo per base soltanto i censimenti ufficiali, certo non troppo benevoli al carattere nazionale di quelle popolazioni. Non v'ha scienziato di qualche rinomanza, a qualunque nazione appartenga, che neghi più a' dì nostri il carattere nazionale della Venezia Giulia. Presso alla nazionalità italiana vive in quelle terre un'altra popolazione avventizia, la slava, inferiore di numero e divisa in tante stirpi, aventi lingua e costumi affatto diversi.
      La italiana vi è indigena, civile, padrona intieramente della costa, e padrona all'interno d'ogni luogo, dove si aggruppi anche la più umile borgata; è insomma la vera popolazione di que' paesi; l'altra sorvenuta, sparsa per la campagna, raccolta in casolari od in piccoli villaggi, aliena da ogni coltura, non dirozzata ancora, o condotta a seguir le tracce della italiana.
      In tutte le città e in tutti i centri più popolosi della Venezia Giulia — proseguiva Barzilai — l'elemento italiano è in grandissima preponderanza. Ciò, peraltro, non significa che lo slavismo sia un fenomeno del tutto trascurabile. Gli slavi, appunto perchè rozzi ed incapaci di combattere ad armi uguali cogli italiani, tendono ad imporsi colla violenza e colla frode. E in ciò sono mirabilmente spalleggiati dal governo austriaco, perchè l'Austria — quell'Austria che a mente di alcuni si dovrebbe creare, se non esistesse, come antemurale contro lo slavismo — è oramai focolare del movimento slavo che si compie dentro di essa e per essa.
      In una protesta, inviata dalla Società politica istria-
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      1 REGGIO — Storia della grande guerra d'Italia _ Voi. II 6


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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 2. L'Italia incatenata (33 anni di Triplice Alleanza)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 208

   

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