Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA GRANDE GUERRA D'ITALIA
      è questione del significato simbolico ed effettivo che la rinnovazione anticipata in quest'ora andava ad acquistare.
      « Già nel 1908, prima dell'acquisto della Bosnia e in coincidenza fortuita con quella tale mozione sulla ferrovia di Mitrowitza che io aveva avuto l'onore di portare alla Camera, l'Austria aveva fatto, per mezzo dei suoi giornali militari più autorizzati, questa dichiarazione (e di Bosnia allora non si panava ancora) : che essa e-ra dispostissima a rinunziare al Sangiaccato di Novi Bazar, per delle ragioni strategiche di una evidenza intuitiva. E le ragioni di un giornale, che si disse qualche volta l'interprete addirittura dell'erede del trono, erano queste. Si diceva : non è possibile concepire che un corpo d'armata austriaco vada verso l'Egeo attraverso il paese del Lim, perchè basterebbero poche bande di serbi e di montenegrini a tagliare la ritirata, ad impedire il rifornimento dei viveri, a rendere impossibile una marcia in quelle regioni.
      « Era quindi una delle concezioni più superficiali dei fatti della storia il supoorre che l'Austria avesse bisogno di quel tale couloir per andare alla conquista di Salonicco.
      « L'Austria, prima d'allora, pensava a questo : che quando un giorno essa avesse voluto colorire questo sogno, avrebbe invaso il territorio della Serbia, guadagnando moiri chilometri di strada, perchè, tanto, questo evento non si sarebbe compiuto senza una guerra col popolo serbo.
      « Questa rinunzia quindi al Sangiaccato di Novi Bazar, che si volle mettere dagli uni all'attivo del suo spirito di sacrifizio, da altri considerare come un'ironia della sventura che l'ha colpita, deve essere messa fuori del conto.
      « Ma, nel 1910, il barone di Aehrenthal alle delegazioni austriache, dopo che l'annessione della Bosnia-Erzegovina fu compiuta, in un logico discorso destinato ad illustrare i rapporti dell'Austria con l'Italia affermava (e sono queste le sue testuali parole) : l'Austria-Unghe-ria è satura di conquiste territoriali e ,non può asaoluta-
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 2. L'Italia incatenata (33 anni di Triplice Alleanza)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 208

   

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