Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA GRANDE GUERRA D'ITALIAressi e quindi stringere un accordo che l'Austria avrà più di noi interesse di rispettare perchè noi faremo in suo vantaggio una importante rinuncia.
      « Ed allora io dico : il problema dell'Albania, se è stato possibile l'accordo con la Francia e con l'Inghilterra nel Mediterraneo, è un problema indipendente dal patto di portare le forze, in caso di attacco, in soccorso dello Stato vicino, è un problema che si fonda su una comunità d'interessi che può essere, è stata all'infuori del trattato, potrebbe essere oggi, potrebbe essere domani ugualmente salvaguardata senza di esso.
      « Certo è che con la risoluzione del problema mediterraneo e dopo gli avvenimenti balcanici, sono ridotte al minimo le guarentigie che noi dobbiamo chiedere ai nostri alleati, mentre col passaggio dell'Inghilterra dalla adesione effettiva alla Triplice Alleanza a quella verso la Triplice Intesa, sono portate al massimo le guarentigie che noi dobbiamo dare agli alleati.
      « Ora domandiamo : perchè, se così sono mutate le parti, se così sono mutati gH oneri reciproci, avete potuto rinnovare questa lega, senza modificazioni? E perchè fu anticipata la rinnovazione della lega con le Potenze centrali?
      « Della Triplice Alleanza, Bismarck diede un giorno una definizione assai nota ed assai rassicurante nelle parvenze. Egli disse che essa valeva a garentire a ciascuno dei contraenti un certo minimo di sicurezza, senza che l'uno fosse dipendente dall'altro nella tutela dei suoi particolari interessi.
      « Ma dooo quel periodo di storia, è venuta un'altra èra : l'èra dei padrinaegi, dei brillanten Secimdanten.
      « Ad Alpresiras, l'Austria-Ungheria è il brillante padrino della Germania. Dono l'acquisto della Bosnia, la Germania è il padrino dell'Austria. Noi, veramente, non abbiamo avuto nessun padrino nella impresa della Libia! Ci hanno lasciati soli nel duello e, se fosse parago-nabfe a un duello classico, Mefisto è entrato in scena assai spesso per aggiustare il ferro nelle mani al nostro avversario.
      « Abbiamo avuto, se non divieti precisi alla nostra_ 76 —


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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 2. L'Italia incatenata (33 anni di Triplice Alleanza)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 208

   

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