Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

Pagina (75/227)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

      L'ITALIA INCATENATAtiva, non era sufficiente; e allora nel 1902 e nel 1904 furono stretti gli accordi mediterranei con la Francia e con l'Inghilterra, che dovevano rendere possibile l'acquisto di Tripoli. E oggi ufficialmente si afferma che quegli accordi sono sempre in vigore, e facilmente si intende da tutti che il pacifico possesso di quella regione ci potrà essere ben più facilmente garantito dall'af-forzamento di quegli accordi, e non dalla minaccia delle armi che dall'altra parte potesse delinearsi.
      « Quindi, dal punto di vista dell'interesse del Mediterraneo, la Triplice Alleanza, quando l'equilibrio mediterraneo è ristabilito con la nostra conquista, veniva ad essere sostanzialmente svalutata.
      « Ma vi era anche l'equilibrio adriatico, l'interesse orientale. Si sono determinati, innanzi alle meraviglie del mondo, gli avvenimenti balcanici. Nell'Oriente vi è un cartello che dice « tutto occupato ». E, diceva il principe Eugenio a Carlo VI, un'occupazione vale più di dieci prammatiche sanzioni. Quindi, anche dal punto di vista dell'Oriente europeo, lo scopo di tutela della Triplice Alleanza vien meno, o quanto meno viene in grande misura ridotto....
      « Il problema adriatico dell'Albania è tutto in questo : non nella favoleggiata chiusura del mare Adriatico, ma nella impossibilità per noi di consentire che a poca distanza da Otranto, dal Capo Linguetta vi possa essere una base di operazione militare in altre mani che non sieno le nostre. Noi avremmo interesse di occuparla; in transazione vi rinunciamo, se altri la rispetta.
      <( Or bene, se questo è di nostro grande interesse, e se l'Austria invece ha un interesse di carattere secondario in confronto del nostro per la molteplicità dei suoi porri nell'Adriatico (da Pola, per esempio, si può minacciare la costa italiana sino a Senigallia), meravigliosi rifugi naturali o artificiali alle sue navi, il ragionamento che fu fatto dal Visconti-Venosta e dal Prinetti nell'accordo col conte Goluchowsky fu questo : che all'in-fuori e indipendentemente dall'alleanza, noi possiamo, sorpassando alla realtà, fare la equazione di questi inte-


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

   

Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 2. L'Italia incatenata (33 anni di Triplice Alleanza)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 208

   

Pagina (75/227)






Francia Inghilterra Tripoli Mediterraneo Triplice Alleanza Oriente Eugenio Carlo VI Oriente Triplice Alleanza Albania Adriatico Otranto Capo Linguetta Austria Adriatico Pola Senigallia Visconti-Venosta Prinetti Goluchowsky Venosta