Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA GRANDE GUERRA D'ITALIAessere quelli che andavano a Trieste per uccidere Beppo ».
      Non essendo credibile che il semplice passaggio di due viandanti potesse far sorgere tali sospetti, bisogna pensare o ad una autosuggestione posteriore dei due testimoni o ad un partito preso dei due investigatori, di suggestionare il Tavagnacco nel senso che a loro accomodava...
      Il De Marco e il Serravalle, a Versa, riferirono la cosa al podestà del luogo, Baldassi. Pare che questi mandasse il cursore comunale ad avvisare del passaggio dei due individui sospetti il capoposto dei gendarmi di Versa, Virgilio Tommasini, in quel momento a Gradisca. Nel frattempo ripassava per Versa il Sabba-dini, il quale venne riconosciuto e fatto fermare dal Baldassi : e tutti insieme si recarono a Gradisca.
      II Tommasini si era recato a Sagrado per rintracciare 1 due giovani, ma non avendoli trovati tornò a Gradisca, ove al tocco dopo il mezzogiorno arrivò la comitiva. Il Sabbadini confermò quanto gli altri avevano raccontato, cioè di aver condotto di qua del confine due forestieri, ch'egli credeva disertori italiani. II gendarme volle vederli ed ordinò al vetturale di andare con lui per riconoscerli. Arrivati a Ronchi, il Sabbadini indicò l'osteria dove era sostato coi due forestieri, e il Tommasini si fece condurre dalla moglie dell'oste nella stanza di quello che era rimasto : Oberdan.
      « Picchiai varie volte alla stanza, — narrò poi il gendarme, — e infine mi apri: era in maniche di camicia. Gli domandai a quale ora fosse arrivato; egli si mostrava turbato e non rispondeva. Lo interpèllai sul suo nome; mi disse di chiamarsi Giovanni Rossi, di Gorizia. Feci allora salire il Sabbadini, per identificarlo; e sulla sua affermativa feci qualche passo per avvicinarmi ai vestiti posti sopra uno dei letti e perquisirli.
      « In quel momento vidi che frugava con le mani nella camicia; egli mi disse : « o mi, o ti ». Ed estrasse un revolver. Appena ebbe alzato il braccio armato, lo afferrai con la sinistra, e contemooraneamente presi con la destra la sua arma : in quel momento scattò il
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 2. L'Italia incatenata (33 anni di Triplice Alleanza)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 208

   

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