Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA GRANDE GUERRA D'ITALIA
      « Per quanto la situazione della Monarchia sia momentaneamente felice, grazie all'alleanza colla Germania, ci sembra inopportuno tenere un lincnaa^gio simile di fronte ad uno Stato che va diventando potente, Il signor de Kallay sembra bensì che abbia trovato nel conte Andrassy un delegato, che provò vivo compiacimento per le sue espressioni poco cordiali verso l'Italia, e le esacerbò coll'osservazione che una guerra coll'Au-stria non potrebbe che riuscire fatale alla Dinastia di Savoia, e che anche perciò non dobbiamo temere l'Italia. Ma anche l'autorità del conte Andrassy, già molto diminuita in seguito a simili espressioni poco riflessive, non ci sembra sufficiente per trattare con dispregio l'Italia per quella supposizione molto arrischiata. »
      11 governo austriaco, sempre più convinto dell'errore commesso, si profuse in emendamenti - in spiegazioni. E gli stessi oratori che avevano dato luogo all'incidente, rettificarono le loro parole. Andrassy aggiunse che attaccando l'Associazione per l'Italia irredenta aveva preso di mira un sodalizio ostile all'ordinamento monarchico italiano...
      E Robilant scriveva a Mancini :
      « Quasi starei per dire con linguaggio teologico che la seduta della Commissione della Delegazione ungherese del 6 fu una jelix culpa, poiché senza di ciò non si sarebbe perfettamente compreso qui il valore presente ed eventuale dell'amicizia dell'Italia, e certo non ci sarebbero state fatte quelle dichiarazioni in tal senso, che proprio non avrebbero potuto essere più esplicite. »
      Ma se tra Roma e Vienna si riannodava l'idillio, a Berlino s'addensava l'uragano.
      Bismarck pronunciava al Reichstag parole di disprezzo per l'Italia ed evocava con oscure minaccie lo spettro della questione romana.
      Questo diventò l'argomento principe — osserva il Silva — che la genialità di Bismarck sapeva sfruttare abilmente nella politica interna per riconciliarsi il centro cattolico, e nella politica estera per piegare l'Italia. La tesi che gli organi ufficiosi della Cancelleria te-
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 2. L'Italia incatenata (33 anni di Triplice Alleanza)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 208

   

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