Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      L'ITALIA INCATENATA
      « Ma, a petto dei fatti indipendenti dalla nostra volontà dei quali siamo testimoni e che, per la causa che li produce, non sono di carattere transitorio, stringiamo amicizia cordiale colla Germania e coll'Austria-Unghe-ria nel nome dei nostri comuni interessi e degli interessi generali, e di quello principalissimo della pace, e teniamo rigorosamente e apertamente a segno chiunque si attenti in Italia di disturbare in qualunque modo quest'opera pacifica e patriotica del governo. E poiché dell'amicizia dell'Inghilterra e del suo grande interesse a tutelare la pace del mondo, di cui è essenziale condizione l'esistenza, l'integrità politica dell'Italia e il consolidamento delle sue istituzioni costituzionali, non si può dubitare, la Francia si accorgerà che la sapienza de' suoi uomini di Stato ha lavorato attivamente al giusto e pacifico intento del principe di Bismarck.
      « Per tal modo la sua politica di avventure e d'inva-ditrici imprese, in cui la tengono le sue tradizioni ed il malfermo suo interno assetto, troverà un freno salutare. Da questa nostra risoluzione non lasciamoci distogliere né per dichiarazioni d'amicizia, né per minacce. Fermi nella difesa dei nostri diritti, consci di fare i veri interessi dell'Europa, forti dei nostri mezzi e delle nostre amicizie, non ci lasciamo arrestare dalle minacce.
      « Accogliamo, coltiviamo in ogni miglior modo le a-michevoli dichiarazioni, contraccambiamole >e conformiamo la nostra condotta in tutto ciò che dai veri nostri interessi ci sia consentito, ma provvediamo, come dissi, alla efficace nostra difesa. In tal modo la pace e le buone relazioni saranno più assicurate.
      « Sopratutto teniamo sempre asciutte le polveri, e prepariamo alacremente tutto ciò che rpuò accrescere le nostre forze per la difesa del paese; chè, se è vero che l'Italia non avrebbe più partiti, e che ogni sua città sarebbe una Saragozza per difendersi da un ingiusto attacco, è pur certo che le amicizie sono cementate e mantenute dalla potenza e dall'efficacia dei reciproci ser-vigi.
      « Io confido che l'Italia non avrà mai un governo il
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 2. L'Italia incatenata (33 anni di Triplice Alleanza)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 208

   

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